Cividale, l’ex preventorio diventerà un punto di riferimento per il turismo: i progetti

Si ha tempo fino al 20 giugno per partecipare.

Potrebbe diventare un nuovo centro a supporto del viaggiatore lento (turista, camminatore, pellegrino e ciclista, etc.), dove poter trovare servizi d’accoglienza e di informazione turistica, nonché attività di animazione sociale, culturale e sportiva.

Questa la possibile e futura destinazione d’uso di un immobile di proprietà comunale, l’ex Preventorio in località Carraria, che si trova in una posizione molto interessante dal punto di vista turistico perché ai piedi della salita per Castelmonte, ad un passo dal centro città e adiacente al Parco della Lesa. Il Comune ha pubblicato un Avviso di gara per la concessione o locazione dell’immobile.

L’operazione trae origine da un’ampia progettualità dell’Agenzia del Demanio che, in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, negli ultimi anni ha promosso iniziative di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico lanciando il progetto a rete “Cammini e Percorsi” teso a valorizzare immobili dello Stato e di altri Enti Pubblici situati lungo itinerari storico-religiosi e ciclopedonali. Nell’ottica, pertanto, di favorire la conoscenza, la valorizzazione e la promozione dei territori e delle eccellenze locali, nonché di promuovere il turismo lento e la mobilità dolce.

“L’ex Preventorio potrà prevedere una gamma di nuove funzioni – spiega l’assessore al Patrimonio Flavio Pesante – quali ospitalità, ristorazione, vendita prodotti tipici e a km zero, enogastronomia e artigianato locale; vendita materiale specializzato per ciclisti e camminatori; servizi complementari specialistici come aree attrezzate, bike e taxi service, piccole ciclostazioni, ciclofficine, cargo food; ufficio promozione locale, ufficio turistico, info point, presidio territoriale; attività e manifestazioni sociali, ricreative, culturali, creativi; servizi complementari specialistici per utenti con specifiche necessità (es. bambini, anziani, disabili, etc.); spazi per la formazione dedicata ai temi del turismo lento e alle professionalità di settore; presidio e ambulatorio medico, primo soccorso, fisioterapia; centro benessere”.

L’avviso, che scade il 20 giugno 2019 alle ore 12, prevede che la durata della concessione/locazione possa andare da un minimo di sei ad un massimo di cinquant’anni. “Saranno oggetto di valutazione il progetto di recupero e riuso dell’immobile, la relazione sulle attività da proporre in chiave di opportunità turistica, valutando quindi sia il beneficio economico e sociale per il territorio coinvolto, sia i benefici per lo sviluppo del Turismo Lento” – continua Pesante – verificheremo anche le specifiche azioni che i partecipanti intendono intraprendere ai fini del potenziamento dell’itinerario di riferimento con riferimento alla fruibilità pubblica al networking, alla destagionalizzazione dei flussi turistici. Oggetto di punteggio saranno anche i principi di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica; infine, il canone annuo fisso che si intende corrispondere per la durata proposta della concessione/locazione e le annualità”.