Fvg sempre più regione di badanti, lavoro domestico in crescita costante

Lavoro domestico in crescita in Fvg con un +17,5% dal 2012.

Il Friuli Venezia Giulia è una delle pochissime regioni italiane dove il settore del lavoro domestico è in crescita. Sono, infatti, 19 mila 225 i lavoratori regolari, in costante aumento dal 2012 (+17,5%). La fotografia del settore, fatta di dati statistici, elaborazioni e focus, è pubblicata nel Rapporto annuale 2020 sul lavoro domestico, realizzato dall’Osservatorio nazionale Domina, con la collaborazione della Fondazione Leone Moressa di Mestre.

I dati Inps rivelano in Fvg una netta prevalenza delle badanti sulle colf (75,6% contro 24,4%). La forbice tra queste due tipologie di lavoratrici si sta allargando dal 2011, con le badanti in costante aumento e le colf in calo. Il trend è destinato a proseguire, perché le prospettive demografiche rivelano che nel 2050 in regione vivranno 67mila anziani in più, ultra-ottantenni, rispetto a oggi e 9mila bambini in meno nella fascia d’età 0-14 anni. Valori che suggeriscono un’ulteriore crescita potenziale del numero delle badanti.

Le assunzioni non sembrano fermarsi nemmeno durante la pandemia. Tra marzo 2019 e marzo 2020, secondo l’Osservatorio regionale del mercato del lavoro, quello domestico era l’unico settore in crescita in regione (+18,9%).

“Le politiche che abbiamo adottato nel corso di questi anni – commenta il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi – hanno portato alla definizione di un articolato e complesso sistema di servizi e interventi. Stiamo elaborando un piano per l’anziano fragile, che consideri innanzitutto il mantenimento della persona nei contesti naturali di vita”. Tra gli obiettivi del piano, Riccardi include “caregiver e assistenti familiari, assi portanti dell’assistenza agli anziani con pluripatologie”.

Tra i finanziamenti regionali, il fondo per l’autonomia possibile, è rivolto a persone non autosufficienti, che devono ricorrere all’aiuto di familiari o badanti. Prevede un assegno per l’autonomia (da 1.548 a 6.816 euro l’anno) e un “contributo per l’aiuto familiare” per coprire i costi dei lavoratori domestici regolari (gli importi annui variano da 2.760 a 12mila euro).

Il “Fondo gravissimi”, è finalizzato al sostegno a domicilio di persone in situazioni di bisogno assistenziale a elevatissima intensità. Il contributo ammonta a 10.200 euro annui, cumulabili eventualmente con i contributi FAP fino a un massimo di 20mila euro annui. Gli utenti che ne hanno beneficiato nel 2020 sono stati 389, quasi 3,2 milioni di euro le risorse regionali stanziate, oltre a 543mila euro di fondi nazionali.

“La Regione sta sostenendo da anni il lavoro domestico – spiega Lorenzo Gasparrini, segretario generale Domina – un settore che in Friuli Venezia Giulia, a fronte di una spesa delle famiglie di 167 milioni all’anno, contribuisce all’economia locale con un valore aggiunto di circa 400 milioni di euro”.