Dal parco Moretti alle Risorgive, si vota per le aree verdi del cuore del Friuli

Ritorna in Fvg l’iniziativa promossa da Vallelata e Legambiente.

Vallelata, in collaborazione con Legambiente, torna con la seconda edizione di “Puliamo il tuo parco”, l’iniziativa nazionale di mobilitazione alla cura del verde cittadino. Per fare ancor più rete e chiamare quante più persone all’azione, quest’anno gli organizzatori hanno coinvolto un interlocutore che avrà un ruolo fondamentale: le scuole. Proprio la sensibilizzazione e l’educazione delle giovani generazioni al rispetto dell’ambiente, infatti, sarà il motore di questa nuova edizione dell’iniziativa lanciata con successo lo scorso anno.

Fino al 30 giugno sul sito puliamoiltuoparco.vallelata.it i consumatori potranno votare il loro parco del cuore tra i 5 in lista in Friuli Venezia Giulia, abbinati ad altrettante scuole del territorio. Si tratta di Parco Farneto – con l’Ic Tiziana Weiss di Trieste, Parco Moretti con la scuola primaria “E. Girardini” di Udine, Parco Lago Minisini-Rivoli Bianchi con la scuola primaria di Gemona del Friuli – Ospedaletto, Parco Le Risorgive con l’Ic di Codroipo e il Parco giochi Sant’Angelo con la scuola primaria “L. Gabelli” di Porcia.

Al termine delle votazioni il parco più votato in ogni regione verrà ripulito nel corso di una simbolica giornata di volontariato, mentre Legambiente regalerà alla scuola abbinata un percorso didattico sulle tematiche ambientali.

“Siamo davvero entusiasti di portare avanti questa iniziativa lanciata lo scorso anno. L’impossibilità di viaggiare a causa della pandemia ci ha portato a riscoprire le nostre città piccole e grandi e il verde che le abbellisce, rendendo ancor più importante la tutela dei parchi – ha commentato Mauro Frantellizzi, direttore marketing Galbani Cheese –. In occasione della seconda edizione abbiamo voluto fare un passo in più, coinvolgendo le scuole del territorio perché proprio la formazione delle future generazioni a rispettare e difendere il nostro pianeta è fondamentale, e lo è anche che i brand si spendano per spronare i giovani a farsi portatori di un cambiamento per vivere in un mondo più sano e pulito”.