Il coprifuoco sino a fine luglio rovina la festa ai locali in Fvg. Le regioni scrivono al governo: norma da rivedere

Il prolungamento del coprifuoco anche in Fvg.

Il nuovo decreto Covid contiene, tra le altre misure, il prolungamento del coprifuoco. Teoricamente sino al 31 luglio, anche se l’esecutivo guidato da Mario Draghi si è detto pronto a rivedere la norma se la situazione dei contagi da coronavirus lo consentirà.

Il gestore del noto locale di Udine: con il coprifuoco si perde lo spirito del pub.

Il rientro obbligatorio a casa entro le 22 mette i bastoni tra le ruote ai locali che lavorano prevalentemente la sera, che saranno costretti ora a reinventarsi per non vivere altri mesi difficili. Dai pub alle discoteche, in Friuli Venezia Giulia sono molte le attività che vedono con preoccupazione la conferma del coprifuoco nei prossimi mesi.

Intanto, le Regioni hanno scritto al governo per chiedere che la decisione sul coprifuoco sia rivista. “In ragione dell’approssimarsi della stagione estiva caratterizzata dall’ora legale e, in considerazione della riapertura delle attività sociali e culturali – si legge nella missiva inviata all’esecutivo -, si propone di valutare il differimento dell’interruzione delle attività e della mobilità dalle ore 22 alle ore 23“.

La discoteca chiusa da febbraio 2020: vogliamo solo tornare a lavorare.

“Chiudere alle 22 o alle 23 non credo sia un problema pandemico. Ma se si è deciso di aprire i ristoranti all’aperto anche la sera, bisogna dare la possibilità di stare aperti – ha affermato il presidente della Conferenza dele Regioni, nonché governatore Fvg, Massimiliano Fedriga -. Se un cliente deve stare alle 22 a casa, c’è un’incoerenza. In una situazione già tersa per le categorie, sembra una presa in giro. La Conferenza Regioni ha proposto all’unanimità il coprifuoco alle 23, non ha proposto di stare aperti fino alle 5 come un rave party“.