Le scuole del Fvg dopo il Dpcm. La rabbia delle mamme per l’obbligo della mascherina tutto il giorno. Arrivano i fondi per la didattica a distanza

Le scuole del Fvg dopo il nuovo Dpcm.

Da una parte l’obbligo di portare mascherine per tutti gli studenti dai 6 anni in su. Dall’altra, i nuovi fondi per la didattica digitale integrata, che da domani diventa un obbligo per tutte le superiori, fatta eccezione per gli allievi con disabilità e i laboratori. Sono due tra le novità che, in queste ore, interessano le scuole del Fvg dopo l’entrata in vigore dell’ultimo Dpcm del governo.

Ma sono tanti i malumori dei genitori, soprattutto dei più piccoli, dopo l’introduzione dell’obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale per tutto il giorno in orario scolastico, anche quando bimbi e ragazzi sono seduti al banco. Il provvedimento scatterà da domani, come prevede il decreto firmato il 3 novembre dal premier Giuseppe Conte. Tante mamme e papà, però, non gradiscono questa imposizione, giudicata poco salutare per i propri figli. E nonostante le rassicurazioni del Ministero della salute, che raccomanda l’utilizzo delle mascherine per arginare la diffusione del Covid, molti genitori non accettano questa novità.

La didattica in presenza continua per tutte le scuole, eccetto le superiori. Qui è prevista la cosiddetta didattica digitale integrata, che prevede momenti di insegnamento online, con l’unica eccezione legata a laboratori e studenti disabili. Per potenziarla, il governo ha stanziato dei fondi, come precisa Debora Serracchiani, presidente della commissione Lavoro della Camera. “È stato firmato il decreto del Miur con il riparto per ogni singola scuola degli 85 milioni del “Decreto Ristori” per la didattica digitale integrata. Ammontano a circa un milione e seicentomila euro le risorse assegnate agli istituti del Friuli Venezia Giulia. L’auspicio è di poter tornare al più presto a una scuola completamente in presenza, ma intanto il governo fa uno sforzo concreto per dare a tutti gli studenti la possibilità di seguire le lezioni a distanza”.

Come indicato all’articolo 21 del decreto legge del 28 ottobre 2020, n. 137, le risorse “sono destinate all’acquisto di dispositivi e strumenti digitali individuali per la fruizione delle attività di didattica digitale integrata, da concedere in comodato d’uso alle studentesse e agli studenti meno abbienti, anche nel rispetto dei criteri di accessibilità per le persone con disabilità, nonché per l’utilizzo delle piattaforme digitali per l’apprendimento a distanza e per la necessaria connettività di rete”.

Alle scuole dell’ex provincia di Udine vanno 647.864,55 euro. In totale sono 67 gli istituti ai quali arrivano i fondi, che spaziano dai 5.017 euro del liceo Stellini di Udine ai 14.991 dell’Isis Malignani, sempre nel capoluogo friulano. Sono 40 le scuole di Pordenone che beneficeranno dei contributi, per un totale di 400.986 euro. Gli importi oscillano dai 7.160 euro del liceo artistico Galvani di Cordenons ai 14.046 dell’Itst Kennedy di Pordenone. A Gorizia saranno distribuiti 232.679 euro a 25 scuole, con somme che variano dai 7.084 euro del comprensivo Perco del capoluogo fino 12.289 ai dell’istituto comprensivo Francesco Ulderico Della Torre di Gradisca d’Isonzo. Infine, contributi per 315.630 nel territorio di Trieste.