I timori in Fvg di diventare zona arancione, sale l’attesa per il “verdetto”

Attesa per il verdetto sulla fascia di rischio Covid del Fvg.

Il “verdetto” arriverà domani. Il monitoraggio settimanale di Ministero della Salute, Istituto superiore di sanità e Comitato tecnico scientifico offrirà un quadro aggiornato sull’andamento della pandemia da coronavirus in Friuli Venezia Giulia.

Il timore, dopo quanto preannunciato nei giorni scorsi dal presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, è che la regione possa passare dalla fascia “gialla” attuale a quella “arancione”. Il che significherebbe restrizioni più severe per il Fvg. Ma cosa cambierebbe, nel concreto? Oltre alle misure già in vigore, bar e ristoranti chiuderebbero 7 giorni su 7 (eccetto i servizi di asporto, solo fino alle 22, e consegna a domicilio). Sarebbero vietati anche gli spostamenti fuori dal proprio comune, così come quelli in entrata e uscita dalla regione, salvo comprovati motivi di salute, lavoro, studio, salute e necessità. Ci sarebbe, inoltre, anche la raccomandazione di limitare al minimo gli spostamenti nel proprio comune, evitando quelli non necessari. Rimarrebbero inalterati i provvedimenti già previsti ora, dal coprifuoco alle 22 alla didattica a distanza per le scuole superiori, passando per le chiusure di palestre, piscine, mostre e musei.

Mascherine all’aperto, spesa e bar, cosa cambia con la nuova ordinanza in Fvg.

La speranza è che il Fvg possa rimanere in “fascia gialla”. Oggi, il governatore Massimiliano Fedriga ha annunciato che l‘indice di contagio Rt, che all’ultima rilevazione era di 1.6, sarebbe in discesa nella nostra regione. In caso di passaggio in “fascia arancione”, sancita da un provvedimento del Ministero della salute, l’ordinanza annunciata oggi dal presidente Fedriga, in vigore da sabato, sarebbe automaticamente superata.