Primo weekend di zona gialla, cosa si può fare e cosa è vietato in Fvg

Le regole del primo weekend giallo in Fvg.

Anche per Fvg il prossimo sarà il primo weekend in zona gialla dopo circa due mesi. Arrivano quindi nuove regole oltre al rallentamento delle restrizioni. Il monitoraggio della settimana scorsa ha riportato infatti in giallo 15 regioni e una provincia autonoma, sono rimaste arancioni Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la provincia autonoma di Bolzano. 

Ci si può spostare tra le 5 e le ore 22, all’interno della propria regione, mentre gli spostamenti verso altre regioni restano vietati tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Si può però andare nella propria seconda casa anche fuori regione nel caso sia di proprietà o con un contratto di affitto firmato prima del 14 gennaio. Rimane consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata della stessa regione.

È possibile consumare cibi e bevande all’interno dei bar, dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione, dalle 5 alle 18 – in Fvg dalle 11 la consumazione è consentita solo ai tavoli -. Negli stessi orari è consentita senza restrizioni la vendita con asporto di cibi e bevande. La vendita con asporto è possibile anche dalle 18 alle 22, ma è vietata in questa fascia oraria agli esercenti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario.

Chiusi i centri commerciali, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole. Niente mostre e musei in questo weekend: in zona gialla il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è assicurato solo dal lunedì al venerdì, con modalità di fruizione contingentata e nel rispetto delle misure anti-Covid.

E’ possibile recarsi a fare sport in circoli sportivi all’aperto o in generale anche in altri comuni rispetto al proprio. Resta interdetto anche lo sci, per il quale il via libera arriverà la prossima settimana, sempre con il dubbio della possibilità di spostarsi tra regioni.