Caldo anomalo, a rischio gli alveari: l’appello degli apicoltori

L’appello degli apicoltori per salvare le api.

“Quando scompariranno le api, all’uomo rimarranno solo 4 anni di vita”. Quanti non hanno sentito almeno una volta nella vita questa famosa frase di Albert Einstein? Ebbene, il problema della longevità delle piccole bestiole impollinatrici, a causa del caldo eccessivo di questi giorni, sta diventando palpabile.

L’allarme proviene direttamente dalla Casa del miele Nardini di Cividale, dove, a causa del caldo anticipato, le api comincino già a prendere il volo, senza tuttavia incontrare fiori o piante da impollinare. Non trovando il nettare e il polline di cui hanno bisogno, dunque, le piccole impollinatrici si indeboliscono, rischiando persino di morire.

Che fare? Gli apicoltori stanno cercando di porre rimedio alla situazione alimentando gli alveari con del fruttosio, ma non è sufficiente. Per questo motivo gli apicoltori hanno lanciato un appello ai cittadini, che con un piccolo gesto possono dare una mano per salvare le api. Basterebbe, infatti, piantare fiori con fioritura anticipata o non falciare i prati o i cespugli al fine di garantire un primo lavoro di impollinazione.