Tragedia in Puglia, ritrovato senza vita un giovane friulano
Luca Petracco era in vacanza in Puglia. Il corpo di Luca Petracco, 19 anni, originario di Tricesimo, è stato ritrovato senza vita sulla spiaggia di…Read More→
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Tricesimo è un comune della provincia di Udine, in Friuli-Venezia Giulia. Il paese è situato ai piedi delle prime colline, formate dall’antico ghiacciaio del Tagliamento.
Il paese ha origini antiche. Il nome del paese deriva dal latino “Tricesimum”, che significa “alla trentesima pietra miliare”. Infatti, Tricesimo si trova sulla via consolare che da Aquileia portava a Iulium Carnicum, oggi Zuglio, e al Norico. Il paese sorse nel 60 a.C., quando Giulio Cesare, partito da Aquileia alla conquista del Norico, si fermò in questa località e fortificò il “castrum” che trova luogo nell’attuale agglomerato di Borgobello. Nel corso dei secoli, Tricesimo ha vissuto diverse dominazioni. Nel 1139 il Patriarcato di Aquileia diede la Pieve matrice alla cittadina. Nel 1253, vista la posizione strategica del luogo, il Patriarca Gregorio di Montelongo decise la costruzione di una fortezza, che ospitò il primo gastaldo del contado. Fino al 1420, anno in cui la Patria del Friuli passò sotto il governo di Venezia, si susseguirono nel possesso del castello i Conti di Gorizia, i Patriarchi di Aquileia e i Conti di Prampero. Il terremoto del 1976 comportò notevoli danni agli edifici delle frazioni e del capoluogo. La ricostruzione, conclusasi a cavallo tra gli anni 80 e 90, venne seguita dalla creazione di nuove aree urbane affiancate a quelle preesistenti.
Oggi Tricesimo è un comune moderno e vivace. Il paese offre ai visitatori un ricco patrimonio storico e culturale, tra cui il castello, la chiesa parrocchiale e le numerose chiesette votive disseminate sul territorio. È anche una destinazione ideale per gli amanti della natura, grazie alla sua posizione ai piedi delle colline moreniche. La pieve arcipretale, dedicata alla Madonna della Purificazione, è un importante monumento storico e artistico situato nel centro del paese. La chiesa fu costruita nel XVIII secolo su progetto di Domenico Schiavi, ma il suo fianco sud è impreziosito da una porta rinascimentale (1505) di Bernardino da Bissone, che è considerata una delle più belle del Friuli Venezia Giulia. Il castello è, invece, un’importante testimonianza della storia medievale. La fortezza fu costruita sulla cima di una collina morenica, probabilmente sui resti di una precedente fortificazione romana. Il castello fu utilizzato come avamposto difensivo per controllare la strada che da Aquileia portava al Norico. Il castello è un luogo affascinante da visitare, soprattutto per gli appassionati di storia e archeologia. La vista dalla cima della collina è spettacolare e offre un panorama unico sul paese di Tricesimo e sulle colline circostanti.
I residenti anziani del paese si riferivano al colle di San Pietro come “colle della Spia” a causa di un antico luogo di segnalazione. Questo sito, che si estendeva da Aquileia a Zuglio, passando per castello di Udine, Artegna, Sella di Bordano e Cesclans, consentiva la trasmissione di notizie in poco più di un’ora tramite fuochi di notte e fumate di giorno. Nonostante l’assenza di testimonianze documentarie a sostegno, la comunità locale ritiene comunemente che nella località Marzae abbia avuto luogo una significativa battaglia contro i turchi. Una leggenda popolare narra che esista un tunnel sotterraneo che collega il castello di Tricesimo a quello di Cassacco, scavato durante il periodo in cui entrambe le fortezze erano di proprietà della famiglia di Montegnacco (secoli XIV-XVI). A Tricesimo, nella seconda metà degli anni settanta, è sorta una delle prime emittenti radiofoniche friulane, Radio Effe International. Con sede nella frazione Luseriacco, trasmetteva su frequenze come 88.000 MHz, 101,500 MHz, 102,600 MHz e 104,800 MHz, coprendo ampie porzioni delle province di Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste. La radio ha goduto di un notevole seguito fino alla sua chiusura nei primi anni ottanta, e le antenne trasmissive sono state rimosse nel febbraio 2017.