Incidenti in contromano, il piano della Regione per evitare gli ingressi killer

Dopo gli incidenti in contromano in Fvg.

“Le entrate contromano nel raccordo autostradale e nella Grande viabilità triestina attraverso le rampe non sono imputabili esclusivamente a un fattore infrastrutturale o alla segnaletica. Vanno sempre tenuti nella giusta considerazione i comportamenti alla guida inadeguati che finiscono inevitabilmente per produrre incidenti con esiti anche drammatici. Dobbiamo però sottolineare che l’intervento mirato sulla segnaletica, che dal 2020 la Regione sta promuovendo in collaborazione con Fvg Strade, Anas e Comuni, è stato realizzato proprio per ridurre al minimo questi episodi negativi”.

Dopo l’ennesima tragedia sull’autostrada A4, l’assessore alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti interviene sul tema degli ingressi in contromano, ma ricorda: “Questi interventi devono essere avallati dal Ministero Infrastrutture e Trasporti, poiché la segnaletica deve essere prevista dal Codice della strada ed eventuali azioni sperimentali devono essere opportunamente autorizzate”. L’assessore Pizzimenti ha ricordato inoltre che la Direzione centrale infrastrutture ha promosso il cofinanziamento di uno studio da parte di Friuli Venezia Giulia Strade e Università di Udine sulle soluzioni esistenti e future nell’ambito della progettazione stradale, di segnaletica e di dissuasori per evitare l’immissione contromano nelle rampe. “Sulle basi di questo studio a settembre 2020 la Direzione Infrastrutture insieme a Fvg Strade e Anas, ha dato avvio all’installazione della nuova segnaletica stradale presso le rampe di accesso della superstrada, in corrispondenza di via Svevo e di via Valmaura a Trieste, dove si era verificato un ingresso contromano che purtroppo – ha concluso l’assessore – aveva causato un incidente mortale”.