Pacchi che non arrivano e cartelle di Equitalia in ritardo, allarme Poste in Friuli

L’interrogazione di Alessandro Basso alla giunta regionale.

Le lamentele di numerosi comuni e cittadini del Friuli Venezia Giulia circa la tempistica e l’efficienza del servizio di Poste Italiane tornano ad essere oggetto di un’interrogazione alla Giunta Fedriga da parte di Alessandro Basso, consigliere regionale di Fratelli d’Italia che aveva già sollevato la questione diverso tempo fa.

“Da molti mesi – scrive l’esponente di maggioranza in una nota – si succedono episodi di mancato recapito della corrispondenza cartacea ai cittadini, di consegna in grave ritardo rispetto alla spedizione della stessa e di recapito a destinatari e indirizzi erronei”.
“Si ritiene – evidenzia Basso – che tutto sia iniziato dopo la riorganizzazione del servizio, con la consegna a giorni alterni, che ha prodotto un caos generale con un numero cospicuo di lettere in giacenza, depositi saturi, ritardi nelle consegne e centri di smistamento invasi da lettere e la conseguente difficoltà nel recapitare pacchi, raccomandate, atti giudiziari, cartelle di Equitalia, oltre a tempistiche che precludono l’efficienza rispetto al contesto sociale ed economico del tessuto produttivo locale”.

“Le scelte portate avanti da Poste Italiane – rileva l’esponente di FdI – sono lontane dal raggiungimento degli obiettivi e dagli standard qualitativi fissati nel contratto di programma siglato a suo tempo con il ministero dello Sviluppo economico e, comportano gravi danni ai residenti della provincia”.
“Non è tollerabile – sottolinea ancora Basso – assistere oltremodo al perpetuarsi di questa situazione, che danneggia tutti gli utenti e che ha un effetto quasi drammatico in quei comuni più piccoli”.

“È quindi urgente – conclude il consigliere – un’immediata sospensione del nuovo modello di gestione e recapito a giorni alterni portato avanti da Poste Italiane, con l’obiettivo di addivenire a una soluzione condivisa fra la società e le parti coinvolte in maniera tale da mettere fine ai continui disagi, garantendo a cittadini e aziende il diritto a un servizio postale di qualità“.