Il Veneto ha beffato il Fvg: resta giallo dopo l’ordinanza nazionale. Le motivazioni

Il Fvg diventa arancione mentre il Veneto resta giallo.

La viscerale rivalità tra Veneto e Friuli si fa sentire anche in tempi di Covid. Nonostante l’ordinanza congiunta tra le due Regioni e l’Emilia Romagna, che aveva lo scopo di limitare l’avanzata del virus, infatti, il Veneto riesce a scampare la zona arancione e resta di colore giallo secondo la classificazione stilata dalla Cabina di Regia con alcuni membri del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e della Conferenza delle Regioni.

Il Friuli Venezia Giulia diventerà dunque arancione mentre il Veneto si è salvato probabilmente grazie ai parametri migliori rispetto alle altre regioni (il rapporto positivi/tamponi e la quantità di terapie intensive e letti d’ospedale disponibili molto ampia).

Il sistema dei parametri mette insieme tra loro i dati epidemiologici del virus (il numero dei casi, l’indice Rt che mostra la capacità di un infetto di infettare altre persone, e il numero dei ricoveri, inclusi quelli in terapia intensiva) con i dati riferiti alle strutture sanitarie, al tasso di saturazione dei servizi sanitari su quello specifico territorio (per esempio il livello di saturazione dei reparti di terapia intensiva). Il tutto insieme ai dati che servono a valutare la capacità da parte delle strutture nelle singole regioni di raccogliere e acquisire informazioni sull’evoluzione della pandemia.

Anche l’Emilia Romagna e le Marche subiranno la stessa sorte del Friuli. Dopo il tiramisù e il prosecco rinasce la rivalità tra Veneto e Friuli, ma questa volta la spunta il primo, rimanendo l’unica regione in cui sarà possibile l’aperitivo, pur sempre anticipato, nel profondo Nord-Est.