Manovra finanziaria da 652milioni, ecco a cosa serviranno

L'assessore Barbara Zilli durante la riunione di Giunta

La variazione di bilancio della Regione Fvg.

Transizione ecologica, ambiente, turismo, imprese, cultura e salute: sono solo alcuni dei settori che beneficeranno di nuovi investimenti grazie alla variazione di bilancio da 652 milioni di euro approvata oggi dalla giunta regionale del Fvg.

“Daremo risposte importanti allo sviluppo e al benessere dei cittadini e assicurando copertura a tutti i settori strategici della regione” ha detto l’assessore alle Finanze Barbara Zilli che ha illustrato alcuni degli interventi, tra cui un progetto sulla domotica (con risorse per 2 milioni) afferente alla salute degli anziani.

Tra le altre voci della manovra risalta il finanziamento aggiuntivo per il progetto transfrontaliero della Valle dell’idrogeno con 10 milioni di euro, mentre sempre sul tema ambientale della transizione ecologica verso l’idrogeno sono previsti 14 milioni di euro per le imprese. Altri interventi riguardano gli interporti regionali per opere immediatamente cantierabili finalizzate a una migliore funzionalità della logistica, inoltre viene sostenuta la candidatura di Pordenone capitale italiana della cultura 2027. Sullo sport, infine, è previsto un finanziamento per l’organizzazione dei campionati mondiali di softball del 2024 che si terranno in Friuli Venezia Giulia. Da segnalare ancora i 15 milioni di euro destinati all’aumento di capitale di Insiel per la realizzazione di un data center.

Nel dettaglio delle competenze delle direzioni dell’Amministrazione regionale i 652 milioni vengono così suddivisi: 44 milioni alle attività produttive e turismo; 46 milioni alle risorse agroalimentari forestali e ittiche; 33,41 milioni alla difesa dell’ambiente; 44,90 milioni a infrastrutture e territorio; 9,48 milioni a cultura e sport; 20,36 milioni a lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia; 9,01 milioni alla protezione civile; 115 milioni a salute, politiche sociali e disabilità; 0,18 milioni ad autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e immigrazione; 144,46 milioni a patrimonio, demanio, servizi generali e sistemi informativi;
185,67 milioni alle finanze.