Saluto romano in aula e frasi contro Floyd: a San Daniele consigliere nella bufera

Consigliere di San Daniele fa ancora discutere.

Giovanni Candusso non smette di far parlare di sé. Il discusso consigliere comunale di San Daniele, allontanato dalla Lega negli scorsi mesi e attualmente nel gruppo Misto in aula, è finito sulla ribalta nazionale. A intervistarlo, dopo le ultime esternazioni, ci ha pensato la trasmissione “La Zanzara” di Radio 24.

Candusso ha parlato di numerosi temi, dalla presunta “congiura” della stampa nei suoi confronti alle accuse sui comportamenti, a suo dire “scorretti” nei suoi confronti, da parte di Fabio Spitaleri, consigliere comunale di opposizione, accusato di “dire falsità”. Il duo Cruciani-Parenzo ha stuzzicato Candusso anche sulle frasi rivolte a George Floyd, l’afroamericano ucciso durante un controllo di polizia negli Stati Uniti e diventato simbolo delle rivolte in Usa, e non soltanto.

All’ultimo Consiglio comunale, di San Daniele del Friuli, avendo votato, con il braccio teso, (ritenuto, come saluto romano), perché mi fa male, a piegarlo, essendomi fatto male, cadendo dal ciliegio…. sono state, subito chieste, le mie dimissioni da consigliere comunale – scrive Candusso sui social -. Mentre oggi, nelle manifestazioni fatte, da centinaia di sardine, a Milano e Roma, contro l’uccisione, di quel delinquente e violento, di George Floyd, quei poveri ragazzi, delle “ignare” e usate sardine, si sono permessi di alzare, tutti il braccio, con il pugno chiuso, notoriamente comunista, senza che nessuno, li abbia, preventivamente fermati. Allora dichiaro che, siamo in Regime dittatoriale, legalizzato, di parte sinistroide”.

Il consigliere Candusso era già salito all’onore delle cronache per le sue frasi, sempre sui social, contro gli ebrei. “Perché si lamentano da millenni, quando qualcuno la pensa diversamente da loro?”, aveva scritto. Pochi mesi dopo, sull’episodio della presunta violenza sessuale nella notte di Capodanno a Udine, aveva scritto che la donna “se l’è andata a cercare”.