Nuovi spazi per la comunità di Tolmezzo: un orto e un giardino sensoriale

I nuovi spazi nel centro Don Onelio della Comunità Piergiorgio a Caneva di Tolmezzo

Nuovi spazi accessibili per gli ospiti ma aperti alla comunità della frazione di Caneva di Tolmezzo.  Sono quelli del giardino interno del centro Don Onelio della Comunità Piergiorgio, nato nella frazione carnica nei primi anni 2000, inaugurato oggi grazie alla collaborazione del Comune, della Fondazione Friuli e Credite Agricole. 

“Siamo felici di aprire all’utilizzo comune un nuovo giardino sensoriale, accessibile e con orto inclusivo aperto a tutta la frazione, corredato da un bird garden e da spazi fruibili da tutti. Un momento speciale per la nostra comunità che da più di vent’anni è punto di riferimento per la Carnia” racconta il presidente della Comunità Piergiorgio Aldo Galante.

“Oggi abbiamo anche modo di inaugurare il nuovo generatore, grazie alla Fondazione Friuli e al Comune di Tolmezzo. Uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza degli ospiti che spesso utilizzano macchinari collegati all’energia elettrica. Il nuovo strumento a disposizione della Comunità ha una potenza di 35Kw trifase, sufficienti ad alimentare le principali utenze critiche come i dispositivi antincendio e sanitari”.

Gli ospiti.

Al momento gli ospiti della residenza sono più di venti: si tratta di persone con varie disabilità, sia fisiche che psichiche. Alcuni ospiti esterni poi frequentano il centro Don Onelio durante il giorno, per partecipare alle tante attività che vengono organizzate dal personale composto da più venti operatori di diverse aree professionali.  Fra queste anche quelle all’aria aperta, che  hanno un ruolo fondamentale per il benessere e la salute delle persone.  Per questo oggi è stata organizzato uno speciale evento per inaugurare i nuovi spazi accessibili.

L’iniziativa è stata accompagnata da un momento conviviale gestito dall’Inter Club di Lauzacco e dall’Associazione Caneva, alla presenza anche del sindaco di Pavia di Udine Beppino Govetto e dal consigliere regionale Mauro Di Bert. 

Il giardino sensoriale.

Il giardino sensoriale è stato realizzato sulla falsa riga di quello inaugurato da poco a Udine. Un ampio spazio é stato arricchito da fiori e piante di tutti i colori, accompagnati dai profumi delle piante aromatiche dell’orto accessibile e da rosmarino e lavanda. L’orso accessibile e stato realizzato ad hoc grazie al contributo di Credite Agricole tramite tre vasche sollevate di legno accessibile sia alle persone in carrozzine sia facili da utilizzare anche da chi deambula grazie ad una altezza facilmente raggiungibile (80 cm). 

L’idea è quella di coinvolgere in futuro anche gli abitanti della frazione di Caneva per collaborare insieme.  Oltre alle consuete piante aromatiche gli ospiti potranno coltivate anche le classiche verdure da orto come sedano, melanzane, zucchine, cetrioli, pomodoro e insalata.  L’attività per gli ospiti quindi potrà essere arricchita da esperienze creative in cucina. 

L’orto.

La novità principale dell’orto è l’integrazione con uno speciale Bird Garden ispirato alla filosofia dell’orto sinergico, con la presenza di speciali vasche e mangiatoie per incentivare la presenza di insetti e animali utili alla sopravvivenza delle piante e dell’ecosistema. Api, uccelli, pipistrelli, insetti, ricci e scoiattoli potranno quindi trovare una accoglienza dedicata con cibi, “rifugi” e “tane” realizzate in legno che saranno curate e arricchite da acqua e cibi dedicati. 

Il Comune di Tolmezzo ha inviato un saluto da parte dell’assessore Cristina Della Marta: “ L’attività che viene svolta al Centro Don Onelio dalla Comunità Piergiorgio è un concreto esempio di capacità costruttiva, fondata sulla professionalità e sull’entusiasmo, dati dal credo di “guardare sempre avanti”. Parte significativa del territorio e tassello fondamentale in quello che è – e deve essere – il processo di integrazione delle risorse e il lavoro di rete tra Servizi ed Istituzioni, Comunità Piergiorgio è dimostrazione di quanto le persone riescano a mettere al primo piano proprio le persone. A tutti i livelli”.