Giocattoli di Natale irregolari, centinaia di articoli sequestrati in Fvg

I controlli dei carabinieri del Nas di Udine.

Giocattoli, luminarie, borsette, trousse alberi di Natale, prodotti elettrici e articoli natalizi in generale. Tutti irregolari, privi di etichettatura e di indicazioni sul corretto uso e sul rispetto delle norme di sicurezza. Il frutto dei controlli fatti dai carabinieri per la tutela della salute in vista di Natale è il sequestro a livello nazionale di 17 mila giocattoli e prodotti natalizi già immessi sul mercato e irregolari.

I controlli sui giocattoli e sui tradizionali articoli natalizi, per verificarne conformità e rispetto dei requisiti di sicurezza a tutela dei consumatori, sono in corso in tutta Italia e i sequestri si sono moltiplicati fra novembre e dicembre. Per quanto riguarda il Nas di Udine che, si ricorda, ha competenza su tutta la regione FVG, sono stati effettuati 50 controlli, di cui 10 a Trieste, 7 a Gorizia, 10 a Pordenone e 23 a Udine.

Per quanto riguarda la provincia di Udine in due negozi gestiti da cinesi, sono stati sequestrati amministrativamente, complessivamente 300 articoli natalizi (profumatori, glitter…) per violazione normativa etichettatura, per un controvalore delle merce intorno ai 2.000 euro, ed elevate sanzioni per ammontare 10.000 a testa.

Sempre in provincia di Udine sono state sequestrate 104 confezioni di giocattoli, non in regola con materia etichettatura per un controvalore di 500 euro e sono state elevate sanzioni per ammontare di 3.000.

In provincia di Gorizia sono state sequestrate 20 confezioni di giocattoli per violazione materia etichettatura, per una valore di 200 euro e comminate sanzioni per 3.000 euro, sequestrate 200 confezioni di articoli natalizi (profumatori, glitter) del valore di mille euro e sanzioni 10.000 euro, sequestrate 460 confezioni di cosmetici per il valore di 3.000 e sanzioni per 3.000 euro.

In provincia di Trieste (i sequestri sono anche in questo caso di tipo amministrativi) 296 confezioni di giocattoli per violazione materia etichettatura, con un controvalore di 800 euro e comminate sanzioni per 3.000 euro.