Giuseppe Ancora è morto in un incidente provando una moto a Gorizia.
Aveva solo 23 anni e una vita ancora tutta da scrivere, divisa tra il lavoro dietro le quinte dei grandi eventi musicali e il desiderio di un futuro in Svezia: Giuseppe Ancora era originario della Puglia, precisamente di Ostuni, ma da circa un anno aveva scelto il Friuli come casa, per ragioni di cuore. Cordovado, in provincia di Pordenone, lo aveva accolto e lui si era costruito lì una nuova quotidianità, con tanta voglia di costruire un futuro con le sue mani.
Martedì pomeriggio, a Gorizia, la sua corsa si è spezzata dopo appena cento metri in sella a una moto elettrica che aveva chiesto di provare durante la pausa pranzo. Lavorava all’allestimento dei concerti, ed era impegnato da due giorni nei preparativi per gli eventi di Go!2025, compreso il live dei Massive Attack previsto per la sera. A pochi passi dalla Casa Rossa, dove si trovava per lavoro, ha perso il controllo della due ruote, finendo contro un palo. Per lui, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.
Era dipendente della OptionOne, azienda specializzata nei servizi di facchinaggio e sicurezza per eventi di grande richiamo. Un lavoro che raccontava con orgoglio anche durante la colazione al Bar al Borgo di Cordovado, dove ogni mattina si fermava per un caffè e due parole prima di partire per la giornata.
Chi lo ha conosciuto lo ricorda come un ragazzo educato, solare, sempre pronto a fare un sorriso. Dopo esperienze lavorative stagionali a Bibione, un anno alla Grandi Molini Spa di Sesto al Reghena e un periodo all’Officina Foresto, sembrava aver trovato la sua strada. Il suo sogno era la Svezia, ma intanto si era innamorato del lavoro nell’ambito dei grandi concerti.
Fvg Music Live e VignaPr, organizzatori dell’evento dei Massive Attack, hanno espresso dolore e vicinanza alla famiglia: “Le belle emozioni che cerchiamo di offrire oggi lasciano spazio al cordoglio“.
La dinamica dell’incidente è al vaglio delle forze dell’ordine, intervenuta rapidamente insieme ai soccorsi. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto: il giovane ha perso autonomamente il controllo della moto, finita sul marciapiede che costeggia la pista ciclabile. Il casco, ritrovato a pochi metri di distanza, testimonia la violenza dell’impatto. La Procura di Gorizia ha aperto un fascicolo sull’accaduto.