Truffa online da 400 euro: crede di adottare un cane, ma non esiste

La donna voleva adottare un cane, ma è stata raggirata.

Sborsa ben quattrocento euro credendo di adottare un cane Yorkshire terrier proveniente da Napoli, ma si accorge di essere stata raggirata. Vittima della truffa online una cittadina della bassa friulana, F.L., 35 anni.

“Avevo visto l’annuncio in un gruppo social, dove si richiedeva l’adozione di un cucciolo di Yorkshire terrier, in quanto, da ciò che veniva scritto, la proprietaria non era più in grado di tenerlo a causa di gravi problemi di salute”, racconta la vittima. “Così, contatto la persona che aveva messo l’inserzione e, in un primo momento, dopo aver concordato che le spese di viaggio sarebbero state condivise, mi chiede centocinquanta euro in buoni Amazon – prosegue – anche se un po’ perplessa, accetto di pagare questa somma, pensando a quanto stesse soffrendo questa povera bestiola”.

Una volta ricevuti i soldi, però, i malintenzionati hanno proseguito con la truffa. “In seguito mi hanno chiesto altri duecentocinquanta euro per libretto, visita veterinaria e pedigree, sostenendo che il cagnolino fosse fermo all’aeroporto di Venezia“, spiega la donna. Le perplessità iniziano quindi a farsi largo e, dopo aver sborsato altri soldi, la donna chiede più volte rassicurazioni.

Rassicurazioni che, dopo pochi giorni, non sarebbero servite più a nulla: quando infatti i truffatori sostennero che sarebbero serviti altri trecentocinquanta euro in quanto l’animale era stato portato all’aeroporto di Udine, la donna ha purtroppo avuto la conferma di essere stata raggirata, in quanto ovviamente non esiste alcun aeroporto nel capoluogo friulano da loro indicato.

“Ho provato un profondo senso di frustrazione, di sconforto, mi sono sentita una ingenua nell’essermi fatta raggirare in questo modo, ma l’amore che provo nei confronti degli amici a quattro zampe è talmente grande da non aver inizialmente analizzato la situazione con le dovute cautele” confida la donna, che conclude con un appello “Vorrei che la mia triste esperienza possa servire ad evitare che quanto accaduto a me possa succedere di nuovo, quindi invito qualsiasi persona a prestare molta attenzione a richieste di denaro in buoni Amazon per l’affido di cuccioli, a mail sospette con dati destinati poi a sparire, a profili social non verificati e creati con il solo scopo di spillare denaro al prossimo“.