Il Friuli riparte, fine alle limitazioni per treni e autobus

Terminano le misure anti-Covid.

Cessano le limitazioni imposte al trasporto pubblico locale regionale per contenere la diffusione del coronavirus in Friuli Venezia Giulia, quindi sia l’offerta sia le modalità di fruizione dei servizi da parte degli utenti tornano alla normalità, secondo la nuova ordinanza firmata dal governatore Massimiliano Fedriga.

Fermo restando il mantenimento dell’obbligo di utilizzo di sistemi di protezione individuale anche bordo di mezzi e le altre disposizioni contenute nel decreto dell’11 giugno e nell’ordinanza 18 del 19 giugno 2020, il documento consente l’occupazione del 100% dei posti a sedere e in piedi a bordo dei mezzi del trasporto pubblico locale automobilistico (urbano ed extraurbano), ferroviario e marittimo, compresi i servizi transfrontalieri, nonché a bordo di mezzi utilizzati per servizi di trasporto non di linea compresi Ncc, taxi e quelli svolti mediante autobus, oltreché negli impianti del trasporto pubblico funiviario (funivie, funicolari e seggiovie).

La decisione è stata assunta tenendo conto sia dell’evoluzione dell’epidemia in Friuli Venezia Giulia sia del costante incremento della domanda di servizi di trasporto collegata alla ripresa delle attività economiche e al conseguente movimento dei pendolari, nonché alla ripresa dell’attività turistica.

Le disposizioni dell’ordinanza valgono solo per il territorio del Friuli Venezia Giulia, quindi nel caso di viaggi che interessino anche altre regioni devono essere osservate le disposizioni in vigore nei singoli territori.