Molto traffico e troppi incidenti, al via la messa in sicurezza della Pontebbana

Lavori sulla Pontebbana tra Tavagnacco e Reana del Rojale.

E’ una delle strade più trafficate e anche una di quelle che registrano più incidenti: per questo, la Regione ha messo a disposizione 15 milioni di euro per far partire i lavori di sistemazione di un tratto della Pontebbana.

“La messa in sicurezza della SS13 – ha annunciato l’assessore regionale alle infrastrutture, Cristina Amirante -, può finalmente partire con il primo lotto considerato più urgente e prioritario, ovvero il tratto che insiste sui comuni di Tavagnacco e Reana del Rojale, tra lo svincolo di Udine nord e la rotatoria attuale su via Nanino-via Buonarroti. Gli interventi saranno gestiti da FVG Strade in delegazione amministrativa intersoggettiva e potranno contare su uno stanziamento di 15 milioni di euro resi disponibili con l’assestamento di bilancio”.

L’intervento rientra nel Piano Regionale delle Infrastrutture di Trasporto, della Mobilità, delle Merci e della Logistica (P.R.I.T.M.M.L.) che include uno studio di fattibilità per la messa in sicurezza della “Pontebbana” nel tratto tra Udine nord e Gemona del Friuli, fino al territorio collinare e pedemontano. Lo studio ha individuato soluzioni per affrontare e risolvere le numerose criticità evidenziate da un’alta incidentalità, tra le più elevate in regione, e da problemi dovuti alle diverse funzioni che si svolgono lungo questa strada.

“Procediamo con la realizzazione del tratto della statale più congestionato, teatro di frequenti incidenti, come abbiamo potuto condividere con gli amministratori dei due Comuni di Tavagnacco e Reana del Rojale in una recente riunione in cui è emersa la necessità condivisa che la riqualificazione della SS 13 tenga conto del progressivo sviluppo sulla stessa direttrice di
un’importante e continua area commerciale, la “Tresemane”, che ha profondamente modificato la funzionalità della strada; da asse di scorrimento veloce è diventata di fatto un’arteria urbana, che collega la città di Udine, senza soluzione di continuità, verso Tricesimo dando accesso alle singole realtà commerciali che vi si affacciano”.