Lavoro nero e cantieri pericolosi: 3 attività sospese e multe per 170mila euro

I controlli del Nil sulla sicurezza sul lavoro.

I controlli dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Gorizia e del Gruppo Tutela Lavoro di Venezia, con il supporto delle Compagnie di Gorizia, Gradisca d’Isonzo e Monfalcone, hanno portato a scoprire numerose irregolarità nei settori dell’edilizia, commercio e terziario nella provincia di Gorizia. L’attività è mirata a contrastare lo sfruttamento del lavoro e garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro

Nel corso dei controlli sono state ispezionate 13 imprese edili, 2 bar, 1 ristorante-pizzeria, 1 struttura ricettiva e 1 officina meccanica, individuati a seguito di attività info-operativa
sequenziale all’analisi di dati provenienti dall’Arma territoriale, dai Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoro e dall’esame di banche dati, risultati non conformi.

Sono state sospese le attività di 1 impresa edile, di 1 struttura ricettiva e di 1 ristorante-pizzeria per gravi violazioni della sicurezza; in una officina meccanica è stata riscontrata anche la presenza la presenza di un lavoratore “in nero” su uno impiegato. Complessivamente sono state irrogate sanzioni per oltre 170.000 euro.

Le verifiche hanno evidenziato carenze come la mancata elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi, assenza di formazione adeguata per i lavoratori, omissioni nella nomina degli addetti al primo soccorso e antincendio, difetti negli impianti antincendio e nella sorveglianza sanitaria, oltre a pericolose condizioni in cantiere, come impalcati con aperture nel vuoto prive di parapetti.

I casi più eclatanti.

Tra i casi più rilevanti, in un cantiere per un’opera pubblica a Cormons sono state contestate violazioni gravi: impalcati non sicuri, con la presenza di diverse aperture nel vuoto prive di parapetti, impianti elettrici privi di certificazione, assenza di addetti alle emergenze e segnaletica inadeguata. L’attività è stata sospesa.

A Gorizia, otto imprese edili operanti in due cantieri, uno per un’opera pubblica e l’altro per uno stabile privato, sono state sanzionate per oltre 60.000 euro per carenze simili, tra cui impalcati non conformi, mancanza di segnaletica e piani di sicurezza incompleti.

Anche una struttura ricettiva a Grado e un ristorante-pizzeria a Cormons sono stati sospesi a causa di gravi inadempienze, tra cui la mancata redazione del Documento di Valutazione dei Rischi e l’uso di estintori scaduti.

Un bar e un panificio di Gorizia sono stati sanzionati per oltre 10.000 euro per impiego di lavoratori privi di formazione obbligatoria e altre irregolarità sulla sicurezza, come l’assenza della cassetta di pronto soccorso. Infine, un’officina meccanica di Ronchi dei Legionari ha ricevuto una multa superiore a 20.000 euro per l’impiego di un lavoratore in nero e la mancata revisione degli estintori.