L’evoluzione dell’orologio: dalla precisione meccanica al digitale moderno

Se c’è un accessorio che, oggi come oggi, tantissime persone indossano nonostante lo smartphone assolva senza problemi quello che, per lunghi anni, è stato suo compito esclusivo, questo è l’orologio.

Da sempre considerato sinonimo di grande eleganza, nel corso dei secoli è cambiato radicalmente e i suoi mutamenti possono rappresentare una finestra interessante sia sull’evoluzione umana, sia sulle tendenze fashion.

Dalla regolarità del moto del pendolo fino al quarzo

Anche se l’invenzione dell’orologio viene fatta risalire al 1656 e attribuita all’olandese Christiaan Huygens, fu Galileo Galilei, genio scientifico senza eguali al mondo, a ipotizzare la regolarità del moto del pendolo – ipotesi poi verificata – e a pensare di poterlo utilizzare come strumento per misurare il tempo.

Il pendolo è rimasto, fino agli anni ‘30 del secolo breve, il riferimento più preciso in assoluto per la misurazione del tempo. Le cose sono cambiate drasticamente con l’invenzione degli oscillatori al quarzo e, con la fine del secondo conflitto mondiale, dell’orologio atomico, in grado di misurare il tempo basandosi sulla frequenza della risonanza del singolo atomo.

Un’ulteriore svolta è arrivata con l’inizio degli anni ‘60, quando il progresso tecnologico ha permesso di apprezzare l’immissione sul mercato degli orologi a quarzo compatti. Ci sono brand che ne hanno prodotti di così precisi da essere stati scelti dalla NASA per l’utilizzo da parte degli astronauti nello spazio.

Gli anni ‘80 li hanno visti imporsi definitivamente sul mercato di massa, vero e proprio punto di riferimento per quanto riguarda la tecnologia per misurare il tempo.

La storia dello smartwatch

L’orologio ormai è un gioiello di tecnologia al quale è possibile collegare diverse app mobile utili sia per il lavoro, sia per lo svago.

In merito allo smartwatch, si crede, sbagliando, che la sua storia abbia avuto inizio pochi anni fa grazie a un colosso come Apple. Non è affatto vero!

Tutto, infatti, è cominciato in anni in cui la tecnologia aveva un ruolo decisamente meno centrale rispetto a quello di oggi ed era una risorsa in mano a pochissimi, soprattutto governi e militari.

La storia dello smartwatch si fa convenzionalmente iniziare con il 1982, anno in cui l’azienda Seiko, che aveva già alle spalle la creazione del primo orologio con schermo a LED, è uscita sul mercato con il modello Pulsar NL C01.

Un’altra chicca prodotta da questa azienda è stata il Data 2000, orologio arrivato nel 1983 e caratterizzato dalla presenza di un tastierino esterno.

L’ingresso nel comparto delle tecnologie indossabili da parte di Apple è avvenuto in anni relativamente recenti, per la precisione nel 2015.

Un oggetto di stile unico

L’orologio, in tutte le sue sfaccettature e peculiarità tecniche, è un oggetto di stile unico. A dimostrarlo ci pensa la popolarità acquisita dagli orologi indossati da un’icona come l’avvocato Gianni Agnelli e, lato moda femminile, gli orologi gioiello sfoggiati più volte sul set da Nicole Kidman, che è anche diventata brand ambassador di una nota azienda del settore.

L’orologio, proprio per via della sua centralità da decenni e decenni, rimane uno dei migliori regali da fare in occasioni importanti, dal compleanno alla pensione.

Nel 2024, per avere la più ampia gamma di scelta possibile è il caso di orientarsi verso il web.

Un esempio? Gli orologi su GioiaPura, e-commerce che, per la tipologia di prodotto a cui è dedicato questo articolo e per i gioielli, non ha eguali in Italia (non a caso, ha vinto numerosi premi).

Il portale permette di scegliere tra numerosi modelli sia in versione smartwatch, sia con peculiarità analogiche. Se lo si desidera, sul retro della cassa di alcuni modelli è possibile incidere nomi e frasi (gratuitamente).

Concludiamo ricordando, in virtù della popolarità dell’orologio come regalo di comunioni e cresime, la presenza di tantissime soluzioni adatte ai più piccoli.