I bambini che parlano friulano imparano meglio l’inglese

I consigli ai genitori di Claudia Iogna Prat, per decenni referente del Dipartimento materno infantile dell’ospedale di Latisana e Palmanova.

Si sente sempre più spesso parlare di vantaggi cognitivi di un’educazione plurilingue. Il Friuli, in tal senso, offre una grande opportunità, grazie all’insegnamento della lingua friulana a scuola. Una scelta che l’anno scorso ha trovato l’adesione del 79% delle famiglie.

Dal 18 gennaio al 10 febbraio 2024, contestualmente all’iscrizione alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, i genitori possono scegliere di aderire all’insegnamento del friulano per tutta la durata del ciclo scolastico dei propri figli. La scelta va espressa al momento dell’iscrizione online sul portale del MIUR www.istruzione.it/iscrizionionline (nel caso della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado) o su un modulo cartaceo (nel caso della scuola dell’infanzia). Ci si può rivolgere anche alla segreteria della scuola per maggiori delucidazioni.

Abbiamo chiesto a Claudia Iogna Prat, per decenni referente del Dipartimento materno infantile dell’ospedale di Latisana e Palmanova (ASU FC) e dal 2013, coordinatrice del progetto “Cressi cun plui lenghis” dell’ARLeF – Agenzia regionale par la lingua friulana, quanto importante sia offrire ai bambini un percorso di educazione plurilingue fin dalla primissima infanzia.  Nel corso del suo lavoro, infatti, Claudia Iogna Prat ha sensibilizzato, fin dal momento dei corsi preparto, migliaia di neo-mamme e neo-papà sul valore del plurilinguismo.

Perché è importante parlare in friulano ai bambini, fin dalla tenerissima età?

«Perché il bambino apprende le lingue velocemente e con estrema naturalezza, come fosse un gioco. Esattamente come quando impara a camminare. Questa “elasticità” agevola anche l’acquisizione delle lingue. In Friuli l’opportunità di crescere plurilingui è offerta naturalmente a tutti i bambini. Il friulano è una risorsa importante. Col friulano, infatti, si preserva una cultura unica, ma è anche possibile imparare con più facilità le altre lingue, come l’inglese».

Qual è l’approccio delle famiglie all’utilizzo del friulano?

«Quando si è iniziato a parlare di utilizzare anche il friulano nella comunicazione con i bambini, fin dalla tenerissima età, i genitori mi facevano molte domande. Ma mi è stato facile rispondere, perché gli studi scientifici dimostrano da molti anni i molteplici vantaggi cognitivi e relazionali di un’educazione che utilizza più lingue, come l’italiano e il friulano».

Ci spiega meglio cosa dicono gli studi scientifici sui benefici del parlare friulano?

«Oltre ai vantaggi di tipo linguistico, i bambini che hanno la fortuna di parlare più lingue fin da piccolissimi maturano una maggiore capacità di apprendimento e velocità di comprensione, maggiori abilità logico-matematiche e creative, e ancora, si adattano con più naturalezza ai cambiamenti. Pertanto, sottolineo sempre che è fondamentale rendere consapevoli i genitori di tutto ciò».

Il Friuli ha anche un grande patrimonio culturale

«Sicuramente. Conoscere le proprie radici, le proprie origini e la storia del territorio in cui si crescerà è importantissimo, sia sotto il profilo culturale che sociale, perché crea legami e senso di comunità. Ma anche per chi viene da fuori la conoscenza della nostra cultura può essere una risorsa basilare per integrarsi con più facilità e velocità».