Lignano, Porto Casoni torna navigabile: presto disponibili oltre 200 posti barca

Un momento del sopralluogo a Porto Casoni a Lignano Sabbiadoro.

I lavori a Porto Casoni di Lignano.

Porto Casoni di Lignano Sabbiadoro è pronto a ritrovare piena funzionalità: stanno per concludersi i lavori di dragaggio della darsena, finanziati con uno stanziamento regionale da quasi 2 milioni di euro. L’intervento, definito “strategico” per lo sviluppo turistico della località, è stato visitato ieri dall’assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente Fabio Scoccimarro, in occasione di un sopralluogo tecnico. “È un’opera attesa da anni – ha dichiarato Scoccimarro – che dimostra come la Regione sappia lavorare in sinergia con i territori, anche a fronte di normative complesse e una burocrazia pesante”.

Dragaggio e riqualificazione ambientale

I lavori, iniziati nella seconda metà di ottobre 2024, hanno previsto un’importante attività di riqualificazione ambientale: la zona prospiciente alla darsena è stata trasformata in una barena rinaturalizzata, perfettamente integrata nel paesaggio lagunare. La parte del materiale dragato non idonea è stata invece trasportata via mare alla piattaforma logistica di Trieste.

“Porto Casoni ospita quasi 200 posti barca – ha ricordato l’assessore – e questo intervento si inserisce in una visione più ampia di riqualificazione architettonica dell’intero porticciolo”. Durante i lavori si è colta l’occasione per installare anche una paratia lungo il marginamento adiacente all’area dei casoni, per migliorarne la stabilità.

Tavolo tecnico sull’erosione costiera

Nel pomeriggio, sempre a Lignano, si è insediato il primo tavolo tecnico sull’erosione costiera, un passo importante per affrontare uno dei problemi più urgenti del litorale. “L’obiettivo – ha spiegato Scoccimarro – è trasformare in interventi ordinari ciò che fino a poco tempo fa veniva trattato come straordinario. Stiamo lavorando su basi scientifiche solide per difendere gli arenili friulani dagli effetti del cambiamento climatico“. Finanziato con 500mila euro, lo studio sull’erosione costiera realizzato dalla Regione servirà da base per progetti pilota capaci di dare risposte concrete.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dagli amministratori locali. Il vicesindaco Manuel Massimiliano La Placa, presente al sopralluogo con il sindaco Laura Giorgi e l’assessore ai lavori pubblici Marco Donà, ha evidenziato l’importanza della collaborazione istituzionale. “È un risultato concreto che restituisce alla città un porto finalmente sicuro e fruibile. Ringraziamo la Regione e tutti i tecnici per aver rispettato i tempi annunciati”.

“Ora è fondamentale accelerare anche sul fronte della difesa costiera – ha aggiunto La Placa –. Serve una progettazione complessiva che consenta di evitare i costosi ripascimenti a cui negli anni siamo stati costretti”. Anche il sindaco Giorgi ha sottolineato l’importanza di non rimanere indietro rispetto ad altre località: “Nel G20 delle spiagge, molti comuni hanno già avviato interventi efficaci contro l’erosione. Lignano deve fare lo stesso”.