Dal primo progetto ad oggi, 120 anni di storia del turismo a Lignano

Sono passati 120 anni da quell’escursione lungimirante, quando una barca partita da Marano portò nella penisola, oggi Lignano Sabbiadoro, in località Porto Lignano, i fondatori di quello che di lì a un anno sarebbe stato il primo bagno della località.

Agli occhi di quei pionieri, quel lembo di dune di sabbia che si estendeva dalla laguna alle foci del fiume Tagliamento mostrò tutte le sue potenzialità. A suggellare quel sopralluogo come l’inizio di quella che si dimostrò una grande impresa, le signore che viaggiavano su quella barca piantarono nella sabbia dei rami di ginepro, esattamente nel punto dove l’anno dopo sarebbe sorto il primo stabilimento “Bagni di Porto Lignano” della società balneare friulana, impianto progettato dall’architetto Giovanni Antonio Vendrasco, con un prolungamento a pontile verso il mare. E nel 1905 fu la volta del primo albergo, il Grand Hotel Lignano dei signori Marin-Piani, per i primi turisti che arrivavano in barca.

Le celebrazioni e gli eventi.

L’amministrazione comunale di Lignano Sabbiadoro ha inteso celebrare questo anniversario con una serie di eventi contrassegnati da un logo e dal claim “da 120 anni verso il futuro”. L’avvio ufficiale è in programma per domenica 7 maggio, con la cerimonia di apertura della stagione turistica e la presentazione del calendario di eventi pensato per la ricorrenza, a cominciare dal premio Hemingway che quest’anno avrà una sezione dedicata. Nel corso di tutto l’anno ci saranno poi, diversi momenti celebrativi, l’allestimento di mostre, installazioni sul territorio e appuntamenti di approfondimento.

“Centovent’anni verso il futuro….. una celebrazione che parla della nostra storia, una storia nata dalla visione di pochi e divenuta la vita di molti. Una storia che parla di amore, di speranza, di sacrificio. Una storia proiettata sempre verso il futuro“, commenta il sindaco di Lignano Sabbiadoro Laura Giorgi.

«Celebrare i 120 anni da quell’atto fondante – aggiunge Donatella Pasquin consigliera delegata alla cultura – ci offre l’opportunità di parlare della città, ripercorrendo il passato, come stimolo per delle valutazioni sul futuro, prendendo esempio dalla lungimiranza di quelle persone che nel 1903 intuirono le potenzialità turistiche e non solo, di quel lembo di spiaggia che si apriva davanti ai loro occhi”.