Morto a Monfalcone il maresciallo Razzini, che indagò sulle Br

Il maresciallo Giuseppe Razzini morto a Monfalcone.

Giuseppe Razzini, il carabiniere di Monfalcone che indagò sulle Br, è morto, l’altro giorno, a Monfalcone a 93 anni a causa di complicanze portate dal Covid – in aggiunta ad altre patologie.

Era maresciallo maggiore, dopo una lunghissima carriera nell’Arma tra Parma, Verona e Monfalcone. Nato in Liguria, a Chiavari, era stato partigiano da giovane. Arriva in Fvg nel 1970 per le indagini sul terrorismo delle Brigate rosse. Sei anni dopo, Razzini rifiuta l’offerta del generale Dalla Chiesa di trasferirsi a Torino per lavorare nel nucleo speciale antiterrorismo e decide di rimanere a Monfalcone.

Andato in pensione negli anni Novanta, resta coinvolto nelle indagini per la strage di Peteano. Viene arrestato, ma poi scagionato definitivamente. Resterà, comunque, profondamente scosso dalla vicenda che gli provocherà il sopraggiungere di diverse malattie. L’altro giorno la notizia della sua morte.