Alunni in calo del 9%, la strategia del Comune per le scuole di Udine

Un tavolo di confronto sulle scuole di Udine.

Il calo c’è, ed è consistente: in cinque anni, le scuole di Udine hanno perso circa il 9 per cento degli alunni. Un dato con cui fare i conti: il Comune ha quindi istituito un tavolo permanente sull’edilizia scolastica, orientamento e Piano di dimensionamento degli istituti pubblici del primo e secondo ciclo di istruzione.

L’iniziativa, voluta dall’assessore all’Istruzione Federico Pirone, ha lo scopo sia di bilanciare le proposte del Comune sul tema con le linee programmatiche dell’amministrazione e il Piano Triennale delle opere pubbliche, sia di condividere i risultati con la Conferenza territoriale per l’edilizia scolastica di secondo grado. Una necessità nata negli ultimi anni in considerazione della progressiva e strutturale diminuzione della popolazione scolastica e degli interventi di edilizia pubblica già in itinere in città.

“Negli ultimi cinque anni negli istituti comprensivi cittadini abbiamo registrato un calo di iscritti di quasi il 9%. Mentre gli iscritti nelle scuole secondarie di secondo grado della città sono calati del 9,25% – spiega Pirone -. Gli alunni preiscritti negli istituti comprensivi per l’anno 2023/2024 in città sono 5898 rispetto ai 6103 dell’anno precedente, confermando quindi la diminuzione degli studenti”.

“A fronte anche di questi numeri abbiamo ritenuto necessario istituire il tavolo di confronto che possa avanzare delle proposte di medio e lungo periodo, consentendo l’ottimizzazione degli spazi a livello funzionale e organizzativo per poter garantire un miglior servizio scolastico – continua l’assessore -. Questo anche in ragione del fatto che Udine è baricentrica rispetto al resto della provincia. Abbiamo trovato pieno appoggio da parte della Regione con cui l’amministrazione ha già instaurato un dialogo proficuo”.

“Le peculiarità che contraddistinguono la realtà scolastica del Comune di Udine e la necessaria programmazione sono gli elementi essenziali per ogni intervento che presupponga azioni di innovazione didattica ed edilizia – conferma l’assessore regionale all’Istruzione Alessia Rosolen -. Ogni percorso di dimensionamento deve partire dalla conoscenza del territorio e la regia programmata del percorso da seguire ha l’obiettivo di ottimizzare scelte e di condividere soluzioni che tengano conto in primis dello sviluppo che il sistema deve garantire ai cittadini. La collaborazione tra tutti i soggetti deputati ad intervenire in questo senso è per la Regione presupposto fondamentale e il Comune di Udine ha scelto di esserne regista”.

Il Comune, grazie alla delibera approvata dalla giunta martedì 8 agosto, intende quindi dialogare costantemente con vari enti e categorie. Al tavolo di volta in volta potranno essere coinvolti gli Assessorati all’Istruzione e alle Infrastrutture dell’amministrazione regionale stessa, l’Ente di Decentramento Regionale, l’Ufficio Scolastico Regionale, i singoli Dirigenti Scolastici e i Presidenti dei Consigli d’Istituto, le varie componenti della comunità scolastica e sociale, le organizzazioni sindacali e rappresentanze e organismi di altri enti competenti per materia.

A Udine sono presenti 45 scuole, di cui 17 scuole d’infanzia distribuite in 18 edifici, 21 scuole primarie in 20 edifici differenti, 7 scuole secondarie di 1° grado distribuite in 7 strutture. Sono 12 invece le scuole superiori di secondo grado, distribuite in 18 fabbricati principali.