L’idea shock: “Mandiamo i migranti di Udine in un’isola nella laguna”

La proposta shock per i migranti di Udine.

Una proposta shock per risolvere il problema dei centri di accoglienza ormai al limite. La lista civica “Io Amo Udine”, con simpatie di destra, propone di trasferire i migranti attualmente ospiti nell’ex Cavarzerani di Udine in altro luogo. Non un posto “qualsiasi”, ma l’Isola di Sant’Andrea a Marano Lagunare.

Un territorio da 150 ettari, già impiegato come dogana, con una ex sede della Guardia di Finanza e durante il primo conflitto sede di una caserma del regio esercito, “avrebbe tutte le caratteristiche per ospitare i migranti della Cavarzerani” dicono gli esponenti della civica. “Un accordo della Prefettura di Udine con la Società Cooperativa Agricola proprietaria dell’isola, porterebbe notevoli vantaggi economici per i proprietari e potrebbe anche consentire il lavoro volontario di alcuni migranti rispetto a terreni ormai abbandonati”. Questo, in sintesi, il pensiero espresso da Daniela Perissutti, esponente di “Io Amo Udine”.

Pronta è arrivata la risposta di Mauro Popesso, sindaco di Marano Lagunare. “Ritengo del tutto fuori luogo il commento di Daniela Perissutti che indica come l’Isola di Sant’Andrea in Comune di Marano Lagunare “avrebbe tutte le caratteristiche per ospitare i migranti della Cavarzerani”. La sparata della Perissutti denota una totale mancanza di conoscenza del territorio lagunare e delle isole litoranee di Marano e del nostro Friuli Venezia Giulia – l’affondo del primo cittadino – Si dà il caso, infatti, che l’Isola di Sant’Andrea sia inserita all’interno del perimetro della zona SIC/ZSC (Sito di Importanza Comunitaria/Zona Speciali di Conservazione) coincidente con una delle poche zone ZPS (Zona di Protezione Speciale) del Friuli Venezia Giulia, aree di protezione degli habitat, della fauna e della flora. L’isola è priva di ogni servizio e di edificazioni, se non in una porzione marginale sul lato est, e la struttura che viene indicata come edificio di accoglienza (la ex-sede della Guardia di Finanza) sia di pochi metri quadri, fatiscente e quindi per ovvi motivi non idonea, come del resto tutta l’isola, ad accogliere alcun migrante“.

“Se questo – conclude Popesso – è il modello di accoglienza che la Perissutti e la lista “Io Amo Udine” vuole perseguire, cioè mandare i migranti a nostre spese su un’isola, tra l’altro protetta, sarebbe meglio che si occupi di altro; continui ad amare la sua Udine che ad amare ed amministrare Marano Lagunare ce ne occupiamo noi Maranesi”.