A Udine nasce il primo Distretto del Cibo del Friuli Venezia Giulia

Nasce ufficialmente il Distretto del Cibo di Udine, il primo riconosciuto in Friuli-Venezia Giulia. Riunisce Comuni, categorie economiche, imprese agricole, produttori agroalimentari e realtà locali del territorio attorno al capoluogo friulano in un’unica rete che lavora con l’obiettivo di far crescere e valorizzare l’economia del territorio partendo dal cibo.

Costruzione di progetti condivisi, collaborazioni tra aziende, promozione della filiera corta: in sintesi l’obiettivo è sostenere chi produce qualità in un territorio ampio che trova il suo centro a Udine e si estende già a 11 comuni aderenti, da Basiliano a Buttrio, passando per Campoformido, Codroipo, e coinvolgendo Mariano, Mortegliano, Povoletto, Reana del Rojale, Ruda, Talmassons e Tavagnacco. Questi i municipi che hanno sottoscritto, oggi, il l’atto costitutivo del Distretto, mentre altri enti locali sono pronti a partecipare nel prossimo futuro. Fin dalla partenza, inoltre, hanno aderito anche il Consorzio Friuli Colli Orientale e Ramandolo e Confcooperative Alpe Adria, oltre a nove imprese del territorio.

Il Distretto è anche lo strumento attraverso cui il territorio può accedere a finanziamenti regionali, nazionali ed europei, grandi opportunità per investimenti, innovazione e iniziative che singole imprese, da sole, non potrebbero realizzare. Allo stesso tempo, lavora per rendere più sostenibili le pratiche agricole, tutelare il paesaggio e ridurre lo spreco, contribuendo a un modello di filiera sempre più radicata al territorio.

Una nuova per valorizzare il comparto agroalimentare del territorio friulano.

“È un passaggio storico che segna l’avvio di una nuova infrastruttura territoriale dedicata alla valorizzazione economica, sociale e culturale del comparto agroalimentare del territorio friulano”, commenta il vicesindaco e assessore alle attività produttive Alessandro Venanzi.

“Colmiamo un vuoto che, fino a oggi, riguardava l’intero Friuli-Venezia Giulia, una delle ultime regioni in Italia a non poter contare su un distretto del cibo riconosciuto. Oggi con il sostegno della Regione, per cui ringrazio l’assessore Stefano Zannier, allineiamo Udine alle migliori esperienze nazionali – spiega il Vicesindaco Venanzi – rafforzando il ruolo del territorio udinese come punto di riferimento delle produzioni locali e di un’economia territoriale moderna, circolare e fondata su collaborazioni solide con i comuni contermini. Lavoreremo per valorizzare le nostre filiere e sostenere le imprese del comparto agroalimentare”.

Alla guida Cristiano Shaurli.

A presiedere il Distretto sarà Cristiano Shaurli, già assessore regionale all’agricoltura, che guiderà la nuova realtà già dai primi passi, affiancato dai consiglieri dell’assemblea del consiglio direttivo, di cui fanno parte, tra gli altri, l’Università degli studi di Udine, la Camera di Commercio Pordenone-Udine, Coldiretti, Confagricoltura, il Comune di Udine e Udine Mercati, enti promotori.

“Quello che nasce oggi è il primo Distretto Cibo della storia del Friuli Venezia Giulia. Siamo soddisfatti, ma anche consapevoli di dover dimostrare a chi ha creduto in questo progetto che sappiamo trasformare questa nuova rete in risultati concreti. In particolar modo in un territorio a forte vocazione agroalimentare, come il Friuli, che può trovare finalmente in Udine un punto di riferimento. Le sfide sono molte, dalla sostenibilità al mercato di prossimità, in un ambito come l’agricoltura che rapido cambiamento. Inizia oggi un lavoro impegnativo ma ricco di opportunità per il territorio, in particolar modo per le aziende che rendono il comparto agroalimentare friulano un’assoluta eccellenza”, è infine il commento del presidente del neonato distretto Cristiano Shaurli.