I ragazzi di Udine a caccia di rifiuti, l’impegno per una città più sostenibile e pulita

A Udine la Trash Challenge di Friday for Future.

Il Friday for Future si è concluso italiano, ma Udine insegna come fare la differenza tutti i giorni nelle azioni quotidiane, costruendo un futuro migliore. E lo fa con la Trash Challenge, affinché ogni giorno sia sempre più sostenibile, ripulendo l’ambiente dai rifiuti.

Carmen Avoledo, attivista per il Friday For Future ad Udine, spiega come è nata questa attività “È cominciata per la mancanza numerica di persone che potessero manifestare a Udine e per le misure anti- Covid“. Infatti al contrario delle altre province Fvg scese in piazza “noi ci siamo attivati in maniera alternativa mettendo al centro il contributo del singolo cittadino“. È questa infatti l’occasione in cui si può dimostrare, come dice ancora l’attivista, che “per attuare un cambiamento, basta iniziare dalle piccole cose”.

L’iniziativa ha visto un grande coinvolgimento e contributo da parte degli studenti (ma anche professori) delle medie dell’istituto Bertoni, degli alunni del liceo classico Stellini e dell’ Isis Malignani che hanno sgomberato dai rifiuti i giardini delle rispettive scuole. I ragazzi dell’Uisp Pordenone (Unione Italiana sport per tutti) si sono invece occupati di ripulire il fiume Tagliamento in sicurezza e smistare i rifiuti facendo un’accurata raccolta differenziata. E per finire, sono stati preziosi per la promozione social del Friday for Future Legambiente di Udine e Pordenone, e Zero Waste Fvg.

Questa modalità di fare attivismo ambientale ha catturato l’attenzione e il coinvolgimento anche di chi, si trova lontano da Udine. Assistiamo infatti sui social, in particolare su Instagram, a giovani che fanno la loro Trash challenge soli o in compagnia, non solo nelle diverse province dell’Fvg ma anche fuori dalla regione stessa.

Ad insegnare, come sia un’esperienza alla portata di tutti, attuabile in ogni posto e tutti i giorni con il minimo sforzo, ma soprattutto senza correre rischi sanitari a causa della pandemia, potendo contribuire attivamente sia soli che in compagnia, con tutte le misure necessarie.