Cento giorni dalla frana di passo Monte Croce: “Non si può più aspettare”

La richiesta dei consiglieri regionali Moretti e Mentil a cento giorni dalla frana di passo Monte Croce Carnico.

“A cento giorni esatti dalla frana di passo Monte Croce Carnico, che ha interrotto il collegamento transfrontaliero tra Italia e Austria, il territorio montano e in particolare la valle del But è in estrema difficoltà economica. Accanto al ripristino del tracciato, è necessario che la Regioni lavori su un’ipotesi di tracciato alternativo, che geologi ed esperti hanno già suggerito“.

A chiederlo, in una nota, sono il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti, e il collega Massimo Mentil che ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Udine, hanno illustrato le problematiche e le proposte avanzate a livello locale per il ripristino della strada statale 52 bis in Carnia a seguito della frana di inizio dicembre 2023.

La richiesta di un percorso alternativo.

“Siamo consapevoli del fatto che la Regione sta seguendo con Anas il ripristino e il recupero dell’attuale tracciato, che ha subito la frana con la conseguente interruzione del traffico veicolare. Ma dato che le prospettive di sicurezza e di provvisorietà sono quelle illustrate da Anas, quindi tempi lunghi che il territorio non può certo permettersi, serve parallelamente un’azione provvisoria – suggeriscono Mentil e Moretti -, ossia un tracciato alternativo già proposto e individuato dagli addetti ai lavori che ponga in condizioni di sicurezza la viabilità non solo per l’immediato futuro, ma anche per quello più prossimo”.

“In questo modo ci potrà essere la garanzia di ripristinare un collegamento transfrontaliero sicuro. Quello che non capiamo è perché, in una situazione di emergenze come questa, non si sia intervenuti con la Protezione civile come sempre agendo in maniera impeccabile”, commentano i due dem facendo sapere che “il prossimo 3 aprile si riunirà su nostra richiesta la IV Commissione consiliare per audire Anas, i geologi e l’assessore Amirante per stabilire tempi certi di inizio lavori. Speriamo che si chiariscano definitivamente le intenzioni, i modi e i tempi di intervento“.