A Cervignano c’è il Giardino dei Diritti, uno spazio dove arte e parole si fondono

Il Giardino dei Diritti a Cervignano.

Riparte, dopo una pausa di sei mesi, la rassegna di arte contemporanea “Liminalità – Betwixt and Between”, con due eventi in programma che troveranno collocazione nel Giardino della Biblioteca Civica Giuseppe Zigaina di Cervignano del Friuli.

Il primo evento, “performative Habitats #3” dell’artista Egle Oddo, fa parte del progetto interdisciplinare “Ark of seeds” in cui l’artista installa dei ‘giardini evolutivi’, cioè delle piccole zone dove alcune specie selezionate insieme a biologi e botanici possono crescere in autonomia. Dopo l’antipasto di “Arte Contemporanea.Liminalità.Rassegna2020”, oggi è arrivato l’evento principale della rassegna, con il quale è stato aperto al pubblico il cosiddetto “Giardino dei Diritti”. Quest’ultimo consiste in un nuovo giardino della Biblioteca nel quale alcuni artisti hanno creato un “sentiero di parole” condivise e di forte valenza simbolica, incise su forme di cemento. Inoltre, sono stati realizzati degli interventi di street art sulla pavimentazione e di pitturazione delle panchine.

“Cervignano è da sempre una città aperta: lo è perché ogni giorno seminiamo insieme parole e sentimenti di libertà e accoglienza a favore delle uguaglianze e contro le discriminazioni – afferma l’assessora alla cultura Alessia Zambon -. Oggi, nel suo cuore culturale, nasce il Giardino di Diritti, un luogo dove rivendichiamo a gran voce che questi diritti necessari ed urgenti non restino riservati ad alcuni ma spettino definitivamente a tutti. La nostra semina proseguirà e un giorno accanto a quei diritti ne germoglieranno altri a testimoniare l’impegno di coloro che hanno lottato, e lottano ancora, per conquistarli, per sé e per il progresso comune”.

L’intero progetto sarà focalizzato su una precisa tematica, ovvero il rapporto tra arte e dimensione urbana: lo scopo è quello di condividere con la comunità l’idea di una città calata nella storia attuale, sensibile ai diritti dell’uomo, e attenta al rapporto con l’ambiente in uno scambio di risorse che tenga uniti uomo, città e natura.