A Cervignano prende il via la Setemane de culture furlane, tra filmati ed escursioni

Gli appuntamenti a Cervignano con la Setemane de culture furlane.

L’associazione “Cervignano Nostra” fa da timoniera ed organizza la “Setemane de culture furlane 2024” della società Filologica Friulana, iniziativa grazie alla quale i partecipanti avranno la possibilità di documentarsi in merito a fatti storici importanti che hanno coinvolto il territorio cervignanese. Venerdì 10 maggio infatti , alle ore 18.00 presso la Casa della musica, verrà presentato il cortometraggio ( in realtà medio metraggio della durata di ventun minuti) intitolato “Una donna e la guerra”, riguardo la tragica storia di Adelaide Modena, la cui regia porta la firma di Lucia Gangale.

Nella seconda parte dell’incontro, il professore Ferruccio Tassin relazionerà su don Giuseppe Maria Camuffo, e di sua nipote Caterina. Sabato 11 maggio alle ore 10.30 invece, ci sarà la visita all’esterno di Borgo Modena e alle 11.00 ai Giardini di Villa Chiozza. Accompagnano Adriana Miceu e Michele Tomaselli. (per questo evento è necessaria la prenotazione a cervignanonostra@gmail.com)

Il video racconta la storia di Adelaide Sofia Augusta Modena, Contessa di antico lignaggio colpita da un provvedimento di internamento durante la prima guerra mondiale, che oggi riposa nel cimitero di Celle di San Vito, piccola località della Puglia dalla quale non fece più ritorno. A Celle di San Vito la conoscono semplicemente come “la Principessa” anche se tale non era. Nata a Scodovacca, oggi frazione di Cervignano del Friuli, l’11 dicembre 1862, da Giuseppe Antonio e da Luigia Del Ben, morì a Celle di San Vito (FG), dove era stata internata come profuga di guerra il 9 marzo del 1916, a soli 54 anni. Vi fu tumulata il giorno successivo e, da allora, nessuno si interessò più della sua storia.

I Conti Modena di Scodovacca di Cervignano, ebbero l’investitura araldica dal Senato Veneto con decreto del 14 marzo 1739 ottenendo il feudo di Scodovacca e nel 1505 furono a Venezia per la difesa del Principe Dionisi. In seguito ottennero l’onorificenza a colonnello, quindi nel 1648 ebbero il titolo di Conti a Cividale. La loro dimora la settecentesca – villa con l’annesso parco – nella piana rurale di Scodovacca, fu poi acquistata all’asta dal Barone Antonio e che poi la passò alla famiglia Chiozza, nella metà dell’Ottocento. La stessa villa fu abitata dal grande chimico italiano Luigi Chiozza (Trieste, 1828 – Cervignano del Friuli, 1889).

Nella seconda parte dell’incontro, il professore Ferruccio Tassin relazionerà su don Giuseppe Maria Camuffo, e di sua nipote Caterina. Camuffo era parroco di Fiumicello quando venne internato. Nel dopoguerra divenne parroco di Cervignano. Sia lui, sia Caterina vengono ricordati come dei benefattori. Caterina posò per lo scultore Ettore Ximenes per realizzazione del ‘L’angelo della carità ‘ monumento che si trova nel cimitero degli Eroi ad Aquileia.

Interverranno la regista Lucia Gangale, la memorialista Adriana Miceu il presidente di Cervignano Nostra Michele Tomaselli, il sindaco di Cervignano del Friuli Andrea Balducci. Letture di Addis Brizzi Valsassina e Tullio Svettini, dialoghi in friulano a cura di Luca Furios. Gli eventi sono organizzati con la collaborazione della società Filologica Friulana e beneficiano del patrocinio del comune di Cervignano. Si aggiungono inoltre alla rosa delle collaborazioni anche la “Casa della Musica” di Cervignano, l’UTE di Cervignano e Bassa friulana, le associazioni Progetto Futuro e Respira la cultura ed infine la rivista Reportages. L’ingresso è gratuito.