Rissa tra ragazzi fuori dal Civiform: “Cividale non è il far west”

Le dichiarazioni del consigliere regionale Elia Miani.

“Cividale non è il far west,chi viene qui lo fa con la consapevolezza di dover accettare e rispettare le nostre leggi, regole e norme, in caso contrario non è più il benvenuto. Come Gruppo consiliare della Lega Salvini in Regione intendiamo porre in essere tutti i provvedimenti necessari per arginare disdicevoli vicende come la maxi rissa fra minori non accompagnati scoppiata al Civiform di Cividale”.

A dichiararlo è il consigliere regionale Elia Miani, che commenta stizzito le recenti vicende di cronaca che hanno portato Cividale del Friuli alla ribalta sui quotidiani locali a causa della maxi rissa tra un’ottantina di giovani, scatenatasi probabilmente per futili motivi e che ha portato a numerosi feriti.

“La nostra amata Cividale – continua Miani – merita di essere conosciuta e ricordata per le tante magnificenze artistiche e architettoniche, naturali e paesaggistiche, non di certo per violente risse ad opera di sedicenti minorenni non accompagnati, che turbano il quieto vivere della nostra comunità e gravano sulle nostre spalle.

“Alla fine della rissa, grazie ai controlli delle forze dell’ordine, oltre alla violenza, ricordiamo che sono state trovate spranghe, coltelli, mazze da cricket e diverse dosi di droga. Tutte cose che una persona che veramente scappa dalla guerra non dovrebbe neanche pensare di avere, invece, non solo vi sono minori provenienti da Albania, Romania, Kossovo o Pakistan e Afghanistan, dove non vi sono guerre in corso, ma i protagonisti della grave rissa hanno creato una situazione di insicurezza. Oltreché a gravare su tutta la comunità, visto che per sedare questa maxi rissa sono dovute intervenire diverse volanti delle forze dell’ordine e numerose ambulanze, pagate, appunto, coi soldi dei contribuenti.

“A tal proposito – conclude il consigliere leghista – la mozione del Gruppo consiliare della Lega Salvini “A tutela di persone vittime di danni, personali e/o materiali, ad opera di richiedenti asilo o di minori stranieri non accompagnati” vuole proprio porre dei paletti precisi affinché eventuali danni a cose o persone vengano risarciti tramite polizza assicurativa, stipulata da coloro che, a vario titolo, accolgono richiedenti asilo o minori stranieri non accompagnati sul nostro territorio”.