Stretta anti Covid a Cividale, nuove regole sul consumo di bevande alcoliche

La stretta anti Covid a Cividale.

Sulla scia del nuovo Dpcm che ha introdotto limitazioni orarie alle attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), il sindaco del Comune di Cividale del Friuli ha firmato oggi una nuova ordinanza, in vigore fino a nuovi provvedimenti. 

“Si è reso necessario regolamentare la somministrazione e la vendita di sostanze alcoliche, nonché il loro consumo in luoghi pubblici o aperti al pubblico, al fine di evitare assembramenti – spiega il sindaco Daniela Bernardi che continua – è stata una decisione condivisa da tutti i sindaci dell’Uti del Natisone. Si tratta di una scelta unanime dei primi cittadini a tutela della salute delle persone. Questa ordinanza deve essere letta non come una restrizione, ma come un indirizzo di comportamento per noi tutti”. Una recente delibera della Giunta approva, inoltre, “anche l’autorizzazione, in deroga al Regolamento comunale sull’arredo urbano, a favore dei pubblici esercizi, per installare dei dehors trasparenti e consentire, pertanto, uno sfogo all’esterno dei locali e un maggior servizio alla clientela. Questa deroga varrà fino al 31 gennaio 2021” – conclude il sindaco.

“Le attività produttive si sono rivolte a me quale delegato dell’amministrazione – spiega il consigliere comunale con incarico al commercio, artigianato e attività produttive Manlio Boccolini – per trovare una soluzione e una sintesi fra la necessità di garantire la piena sicurezza delle persone e la necessità di salvaguardare la loro stessa attività lavorativa. In tempi rapidissimi, assieme al sindaco e alla giunta, abbiamo approvato la soluzione provvisoria dei gazebi esterni, nell’ottica di addivenire, nelle prossime settimane, ad un progetto condiviso fra le parti, e di qualità, che sia in linea col Regolamento comunale sull’arredo urbano e che possa essere posto al vaglio della Soprintendenza”.  

L’ordinanza odierna quindi prevede che dalle 24 alle 5 del giorno seguente nelle attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) i locali interni e le aree esterne (con o senza dehors) destinate alla somministrazione, dovranno essere sgomberati dagli avventori/clienti e chiusi da parte dei titolari delle stesse attività. Le eventuali sedute esterne dovranno essere ritirate all’interno di locali chiusi a chiave ovvero rese inservibili. Entra in vigore il divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione dalle 22 alle 5 del giorno seguente da parte degli esercizi commerciali di vicinato, delle medie strutture di vendita e dei distributori automatici di bevande. Resta consentita la vendita per domicilio nel rispetto delle norme igienico – sanitarie sia per attività di confezionamento che di trasporto.

Vietato per chiunque consumare bevande alcoliche di qualsiasi gradazione su tutte le aree pubbliche, compresi parchi, giardini, ville aperte al pubblico. Vietata la somministrazione e vendita di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione dalle 23.30 alle 5 del giorno seguente da parte dei pubblici esercizi e delle attività a ciò autorizzate compresi circoli privati. Divieto per i pubblici esercizi, nel periodo compreso tra le ore 18 e le 5 del giorno successivo, di somministrazione e contestuale consumo alimenti e bevande ai clienti in piedi. Al bando, inoltre, i piccoli trattenimenti (tipo concertini, djset e piccoli eventi) a carattere di complementarietà e temporaneità, occasionali, marginali e accessori, non configuranti attività di pubblico spettacolo in senso stretto, svolti sia all’interno che all’esterno dei pubblici esercizi, nelle attività in cui si somministrano o si commercializzano alimenti e bevande e all’interno di circoli privati. Sono possibili specifiche e motivate deroghe per singoli eventi o singole giornate, previa autorizzazione dell’Amministrazione e nel più assoluto rispetto delle norme generali di tutela contro la diffusione del virus.

Inoltre, mascherina da indossare in tutte le aree pertinenziali delle scuole di ogni ordine e grado o antistanti ad esse, nonché in tutti i luoghi di fermata, attesa, salita e discesa del trasporto pubblico scolastico.