Addio a Roberto Zacconi, fu corazziere per due Presidenti della Repubblica

Muzzana piange la scomparsa di Roberto Zacconi.

Lutto a Muzzana che piange Roberto Zacconi. Luogotenente dei carabinieri e comandante capo, ha dedicato ben 39 anni della sua vita al servizio dell’Arma. Zacconi fu anche corazziere per due Presidenti della Repubblica e per il suo grande impegno era stato nominato anche Cavaliere della Repubblica.

Appena diciottenne, nel 1977, presentò la sua domanda per entrare nei corazzieri, affascinato attraverso i racconti di un parente che vi prestava servizio. La sua dedizione e il suo amore per l’Arma lo portarono a essere scelto, trasferendosi così a Roma per iniziare la sua carriera come corazziere.

Tra i momenti salienti della sua carriera, spicca il suo ruolo come guardia del corpo di due presidenti della Repubblica, Giovanni Leone e Sandro Pertini. Nel 1979, decise di iscriversi alla scuola per diventare sottufficiale dei carabinieri, raggiungendo poi il grado di comandante della stazione di Menaggio (Como) nel 1989, dove rimase fino a quando la malattia lo colpì nel 2014.

Dopo una polmonite nel 2014, Zacconi trascorse 51 giorni in Terapia Intensiva e successivamente due anni in ospedale al Gervasutta di Udine. Nonostante le sfide, dimostrò grande forza di volontà e determinazione, uscendo dall’ospedale su una carrozzella. Purtroppo, negli ultimi tempi, i suoi problemi di salute si sono aggravati, fino alla scomparsa di venerdì.

Il contributo di Zacconi alla sua comunità non è passato inosservato. Nel 2021, donò al Comune di Muzzana il primo monumento in Italia dedicato alla guardia del presidente, i corazzieri. Un desiderio che aveva coltivato per un decennio e che si trasformò in realtà con l’inaugurazione, alla quale parteciparono le più alte cariche militari e istituzionali.

I funerali di Roberto Zacconi saranno celebrati mercoledì alle 10:30 a Muzzana, nel paese che ha amato e al quale ha donato il suo impegno e il suo amore. Lascia la moglie Beyenesh e la figlia Elisa.