La crisi del settore legno colpisce il Friuli: “Bisogna riaprire le aziende”

Parola d’ordine è ritornare a produrre.

Fulvio Bulfoni, capogruppo del Gruppo Legno, mobile e arredo di Confindustria Udine, fa un appello per risolvere i problemi di un settore critico come quello del Legno arredo per tornare quanto prima a rivedere la luce, anche economica, in fondo al tunnel dell’emergenza covid-19.

“L’emergenza sanitaria – afferma Bulfoni – è il problema prioritario e deve ricevere tutto il supporto possibile, perché solo con la salute di tutti si potrà guardare in positivo. Le imprese rappresentano, però il secondo problema da risolvere, in quanto non può esistere un ritorno alla normalità senza la spinta propulsiva, anche sotto il profilo del sostegno sociale e del motore economico”.

“Le aziende – aggiunge subito Bulfoni – non possono più continuare a rimanere ferme. Se non ci sarà un ritorno alla produzione in tempi brevi le conseguenze saranno irreparabili e forse anche non più recuperabili. Tutti dobbiamo guardare al concreto, ovvero alla fine dell’emergenza sanitaria e alla ripartenza dell’economia”. Ripartenza che deve avvenire quanto prima. Parola d’ordine per il Legno arredo è ritornare a produrre.

“Va considerato – spiega Bulfoni – che le aziende del comparto sono destinate ad avere una ripresa del loro mercato dilatata nei tempi. Una fabbrica deve rimettere in attività anche solo piccoli reparti per dare un segnale immediato e concreto ai mercati che lo stanno chiedendo“.

Altro grande problema per un comparto costituito all’85% da piccole e medie aziende – conclude Bulfoni -, è quello legato alla liquidità. Ci attendiamo una presa di coscienza da parte degli Istituti di credito e, soprattutto, da parte dello Stato”.