Le autostrade del Friuli deserte come non mai, i furbetti della gita di Pasquetta scelgono le vie secondarie

I controlli della Pasquetta.

Il nastro d’asfalto nero fa quasi impressione. Lo puoi percorrere in lungo ed in largo senza quasi incorrere il rischio d’incontrare nessuno. Sembra assurdo pensare che oggi è Pasquetta e che, questo tratto di autostrada, che collega Udine con Trieste o Latisana, la porta d’accesso per il mare, sia praticamente deserto. In mezzo alla carreggiata, se indugi con la velocità dell’auto, puoi trovare i corvi che passeggiano, come in un film di Tarantino. Ogni tanto agganci un camion in solitaria.

Chi ha cercato di sfidare i divieti e tentare, comunque, una gita fuori porta, si è guardato bene dal percorrere l’A4. “Ha scelto le strade secondarie”, spiega un agente della Polstrada in servizio questa mattina. Ma le pattuglie delle forze dell’ordine non si sono fatte trovare impreparate. E da Lignano e Tarvisio hanno creato dei cordoni a prova di furbetti. Il bilancio provvisorio della giornata è di una decina di sanzioni e di altrettanti automobilisti rispediti a casa.

Nessuna grigliata accesa, invece, nei parchi cittadini come tradizione. Quello del Cormor è da settimane sbarrato con le transenne, ma anche pensare di appartarsi in provincia è risultato abbastanza improbabile, vista la presenza degli elicotteri, che controllavano dall’alto. Ai più fortunati non è rimasto che accendere il barbecue nel giardino, per concludere questa insolita Pasquetta in quarantena.