Braccianti in nero nelle campagne di Vivaro, sospesa un’attività

I finanzieri del comando provinciale di Pordenone hanno intensificato, nelle campagne di Vivaro, le attività di controllo sulle lavorazioni agricole, verificando la regolarità della posizione dei braccianti impiegati da alcune delle aziende attive nella raccolta della vite selvatica.

Nel corso di un controllo di un’azienda riconducibile ad un imprenditore di origine moldava, i militari del Gruppo di Pordenone e della Tenenza di Spilimbergo, supportati da un elicottero della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Venezia, hanno individuato un cittadino albanese munito del solo “visto turistico”, che non consente lo svolgimento di attività lavorativa.

Per il rappresentante della società e il lavoratore straniero sono scattate la segnalazione all’Autorità Giudiziaria per violazione delle norme sull’immigrazione. Per l’imprenditore, inoltre, è stata richiesta, al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro, l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività.
Le attività svolte si inquadrano nell’azione di tutela del tessuto economico della provincia e del contrasto all’impiego irregolare di manodopera in agricoltura, nel solco della collaborazione in essere tra la Guardia di Pordenone e le articolazioni locali di Coldiretti e Confagricoltura.