Missione spaziale compiuta, un pilota friulano ai comandi della navetta di Virgin Galactic

Un pilota friulano nella prima missione suborbitale commerciale di Virgin Galactic. Si tratta di Nicola Pecile, di Fagagna, che ha contribuito al successo della missione che ha visto la partecipazione a bordo della navetta Vss Unity di altri 3 italiani. Si tratta del colonnello Walter Villadei e il tenente colonnello Angelo Landolfi, entrambi dell’Aeronautica Militare, e Pantaleone Carlucci, ingegnere e ricercatore del Cnr.

L’azienda americana Virgin Galactic, nota per i suoi progetti di turismo spaziale, sta ora aprendo le porte anche alla ricerca scientifica. L’amministratore delegato dell’azienda, Michael Colglazier, ha dichiarato che si sta aprendo “una nuova era di accesso ripetibile e affidabile allo spazio per passeggeri e ricercatori privati“. La Virgin Galactic ha pianificato un secondo volo commerciale per il prossimo agosto e ha l’intenzione di effettuare un volo al mese.

Chi è Nicola Pecile.

Nato a Udine nel 1973, Nicola Pecile è un nome che suscita ammirazione tra gli appassionati di aviazione e spazio. Nato l’11 marzo 1973 a Udine, Pecile ha seguito una straordinaria carriera che lo ha portato a diventare uno dei piloti collaudatori più rinomati al mondo, oltre a fare parte dell’esclusivo gruppo di sette piloti collaudatori impiegati da Virgin Galactic.

La sua passione per il volo inizia sin da giovane e si trasforma in una vera vocazione quando decide di frequentare l’Accademia Aeronautica. Durante il Corso Orione IV, Pecile ottiene una laurea in Scienze Aeronautiche, gettando così le basi per una carriera avvincente nel mondo dell’aviazione.

Nel 1997, si diploma come pilota militare presso la base aerea di Sheppard, nel Texas. La svolta nella carriera di Pecile arriva nel 2001, quando viene selezionato per il Reparto Sperimentale Volo (RSV) del Centro Sperimentale Volo dell’Aeronautica Militare di Pratica di Mare. Qui, assume il ruolo di pilota collaudatore sperimentatore, lavorando su una vasta gamma di velivoli ad ala fissa e rotante. La sua esperienza e competenza nel campo dell’aviazione gli hanno permesso di conseguire una laurea in Ingegneria Astronautica, con un focus sulle Missioni Spaziali, presso la Scuola di Ingegneria Aerospaziale dell’Università La Sapienza di Roma.

Nel 2011, Pecile decide di congedarsi dall’Aeronautica Militare con il grado di Tenente Colonnello, dopo aver servito come Capo Ufficio Operazioni del RSV. Spinto dalla sua passione per il pilotaggio collaudatore, si trasferisce negli Stati Uniti per unirsi alla National Test Pilot School di Mojave, in California, in qualità di istruttore collaudatore su velivoli ad ala fissa e rotante. Durante il suo periodo alla NTPS, ricopre anche l’incarico di Direttore delle Operazioni di Volo per quasi tre anni.

Nel settembre 2015, Pecile ottiene una nuova sfida professionale quando viene selezionato per far parte del gruppo di sette piloti collaudatori impiegati da Virgin Galactic, fino al grande successo della misisone di ieri.

La missione.

Il volo è partito dalla base della Virgin Galactic, la Spaceport America, situata nel New Mexico. L’aereo madre White Knight Two ha portato la navetta Vss Unity a un’altitudine di circa 15 chilometri, dopodiché l’ha rilasciata per permetterle di continuare il suo viaggio fino a raggiungere un’altitudine di circa 80 chilometri. Nonostante la durata complessiva del volo sia stata di 75 minuti, inferiore ai previsti 90, l’obiettivo di esplorare la microgravità è stato raggiunto.