Garimberti condannato in appello per l’omicidio di Monfalcone

La condanna a 24 anni per l’omicidio di Monfalcone.

Si conclude l’incubo dell’omicidio Polentarutti di Monfalcone, risalente al 2011. E’ stata confermata in appello la pena di 24 anni per il 54enne Roberto Garimberti, in aggiunta alle spese legali e a favore delle parti civili per un totale di 180mila euro.

La Corte d’Assise d’Appello di Trieste ha anche revocato la sospensione condizionale a causa della condanna per violenza privata (lunga 8 mesi) e appropriazione indebita del 2014.

La vittima era Ramon Polentarutti, 40enne scomparso nell’aprile 2011. Nel novembre 2012 erano stati rinvenuti dei frammenti di ossa in un sacco, poi identificate come sue. Il monfalconese sarebbe morto a causa di una frattura alla base cranica, nel giardino dell’abitazione di via Carducci, dove abitava assieme alla compagna e alla loro figlia in affitto da Garimberti.

Un caso complesso, caratterizzato da numerose fasi inquirenti, passando da un pubblico ministero all’altro. Lo stesso Garimberti era stato già indagato nel 2013 per distruzione e soppressione di cadavere. Nel 2015 la Procura aveva aperto un nuovo fascicolo, allora contro ignoti, per il solo reato di omicidio. I due fascicoli erano poi stati unificati.