Inseguimento fino al confine e schianto nel dirupo: due arrestati

Controlli ai confini con la Slovenia per contrastare l’immigrazione irregolare.

Nel pomeriggio del 24 aprile, nell’ambito del ripristino dei controlli al confine sloveno a seguito della sospensione dell’Accordo di Schengen, personale della Polizia di Frontiera ha fermato al valico di Rabuiese un’autovettura con targa tedesca condotta da un cittadino turco che stava trasportando sette connazionali (due uomini, una donna e quattro minori), tutti privi di idonei documenti validi per l’ingresso nel territorio Nazionale.

L’autista veniva arrestato per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare e associato alla Casa Circondariale di Trieste, mentre i migranti, per lo più componenti un unico nucleo familiare, dopo essere stati identificati, venivano messi a disposizione del locale Ufficio Immigrazione.

L’auto in fuga a San Servolo.

Nella stessa serata, nel corso di un controllo effettuato al valico di San Servolo, veniva individuata un’autovettura Peugeot, con targa italiana, che destava sospetti. Decidendo quindi di procedere al controllo, il personale di Polizia intimava l’alt all’autista del veicolo il quale, anziché rallentare la sua marcia, accelerava dandosi alla fuga in direzione San Dorligo.

Poco dopo il veicolo veniva intercettato, da altro personale di servizio in quella zona. Durante l’inseguimento, il veicolo fermava la sua corsa in mezzo alla strada, per far scendere rapidamente due persone, che si davano immediatamente alla macchia nell’adiacente zona boschiva, mentre il mezzo continuava la sua corsa a velocità molto elevata.

L’autista del mezzo in fuga, inseguito da due pattuglie della Polizia di Frontiera, a causa dell’elevata velocità e verosimilmente del manto stradale reso scivoloso dalla pioggia, perdeva il controllo del mezzo in località Crogole andando a impattare con una autovettura Audi A1 in sosta, che veniva scaraventata ai margini della strada, finendo in un dirupo. A seguito dell’impatto, il mezzo del fuggitivo si arrestava, invece, pericolosamente in precario equilibrio sul bordo della scarpata.

Già 63 gli arrestati.

Gli agenti raggiungevano immediatamente il veicolo per bloccare il suo conducente ma, una volta raggiunto il mezzo, l’autista, un cittadino georgiano di 22 anni, si scagliava sugli operatori per cercare di riuscire a darsi alla fuga. Nella successiva colluttazione, il 22enne tentava anche di impossessarsi di una pistola d’ordinanza di un poliziotto, ma veniva immediatamente bloccato e posto in stato di arresto, per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare, resistenza e lesioni a pubblico Ufficiale.

A seguito della colluttazione, quattro degli agenti intervenuti sono poi dovuto ricorrere alle cure dei sanitari per ecchimosi e contusioni riportate nel corso dell’intervento.

Poco dopo venivano individuati anche i due soggetti scesi in precedenza dal veicolo in fuga, risultati essere due cittadini turchi privi di documenti validi per l’ingresso in Italia. Con gli ultimi due episodi di passeur individuati, ammonta a ben 63 il numero dei favoreggiatori all’immigrazione irregolare arrestati dall’avvio dei servizi di ripristino dei controlli alle frontiere con la Slovenia.