L’indice di contagio in Fvg schizza vicino alla zona rossa. Regione a rischio, scatta l’allarme

L’indice di contagio in Fvg schizza a 1.47, poco sotto la soglia di pericolo.

Galoppa l’indice di contagio Rt in Friuli Venezia Giulia. E il valore si avvicina a grandi falcate verso la “zona pericolo”. È quanto emerso oggi dall’ultimo monitoraggio settimanale sul Covid-19 approntato da Ministero della Salute e Istituto superiore di sanità. Il periodo preso in considerazione è quello che va dal 19 al 26 ottobre.

In Fvg l’indice Rt – il valore che indica la riproducibilità della malattia – è stato aggiornato a 1.47, un valore in ulteriore crescita rispetto ai sette giorni precedenti, quando si era fermato a 1.38. E poco sotto alla “soglia pericolo” di 1.50. Tradotto in termini pratici, il dato significa che ogni 100 persone contagiate dal coronavirus in regione ne vengono infettate 147. Soltanto in altre cinque regioni l’indice è più elevato, a partire dal Molise che ha un riscontro di 2.1. Peggio del Fvg fanno anche le due province autonome di Trento e Bolzano.

Il Friuli Venezia Giulia è finito nella lista delle 8 regioni “a rischio moderato” in Italia, quelle cioè in cui la situazione è ancora sotto controllo, ma che potrebbero andare verso il “rischio alto” entro un mese. In quest’ultima categoria sono già inserite altre 11 regioni come, per esempio, Lombardia e Veneto, oltre alla provincia di Bolzano.

Su scala nazionale, l’indice di contagio è schizzato a 1.7. E secondo quanto prennunciato da Ministero della Salute e Istituto superiore di sanità, il Paese starebbe viaggiando verso il cosiddetto “scenario 4”, il più grave. Se l’indice Rt si portasse sopra il valore di 1.5 per almeno tre settimane, sarebbe necessario introdurre misure drastiche, come la creazione di “zone rosse” estese. Potrebbe verificarsi la chiusura di scuole e università. Con questo scenario, inoltre, il sistema sanitario potrebbe manifestare criticità nel breve periodo. Alcune regioni sono già in “scenario 4”.

Insomma, la situazione si sta aggravando ulteriormente. Oggi altri 505 contagi e 7 decessi. E il timore di un nuovo lockdown alle porte si fa sempre più strada.