Uccisa con due coltellate, i Ris tornano nella casa di Benita Gasparini

I Ris a Pantianicco per far luce sull’omicidio di Benita Gasparini.

Nuovo sopralluogo nella casa di Pantianicco di Benita Gasparini, l’anziana di 89 anni uccisa con due coltellate alla schiena lo scorso luglio.

I carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche di Parma sono arrivati poco prima delle 13. Questo nuovo intervento mira a raccogliere ulteriori elementi che possano contribuire a fare chiarezza su un caso che ha scosso la comunità locale.

Oltre ai carabinieri del Ris, sul luogo del delitto si trovavano il pubblico ministero responsabile dell’inchiesta, il sostituto procuratore Letizia Puppa, e l’esperto consulente Edi Sanson, incaricato dalla famiglia della vittima.

Uno degli aspetti centrali del sopralluogo riguarda l’analisi dell’arma del delitto, un coltello da cucina rinvenuto sotto il corpo dell’ottantanovenne. Gli esperti del Ris avevano già sottoposto l’arma ad un’approfondita analisi, ma il nuovo intervento potrebbe fornire ulteriori dettagli o conferme. La precisione e l’accuratezza nella ricostruzione degli eventi sono essenziali per giungere a una conclusione e indagare sul movente dietro a questo terribile crimine.

Cosa era successo.

Per quanto riguarda la dinamica, l’ipotesi è di un’aggressione rapida mentre l’anziana era di spalle. Il suo corpo è stato trovato attorno alle 10.30 di mercoledì vicino al divano dai familiari, preoccupati perché non rispondeva al telefono. Il coltello utilizzato dall’omicida (proveniente dalla cucina dell’abitazione) è stato trovato sotto il suo corpo.