Resta alto lo scontro sui migranti in Fvg. Fedriga: “Il Governo non chiude i valichi, ma non staremo a guardare”. Altra giornata di tensione in regione

Alta tensione sui migranti in Fvg.

Un’altra giornata ad alta tensione sul fronte migranti in Fvg. Questa mattina, all’alba, ci sono stati altri disordini nell’ex caserma Cavarzerani di Udine, dove ieri c’era stata una prima rivolta degli ospiti per la proroga della quarantena fino al 15 agosto e per le condizioni di vita nella struttura. Oggi, nel centro di accoglienza di via Cividale, alcuni stranieri hanno acceso roghi con suppellettili non lontano dalla zona dei dormitori. A spegnere le fiamme ci hanno pensato i vigili del fuoco di Udine.

Altra proposta all’ex caserma Cavarzerani, i migranti accendono nuovi fuochi.

Non bastasse, altri momenti di tensione si sono materializzati la scorsa notte, questa volta in altra location. Le proteste si sono verificate per contestare il sovraffollamento nell’ala del seminario arcivescovile di Castellerio di Pagnacco, dedicata all’accoglienza dei migranti. Qui, in una nuova tendopoli allestita ieri vengono ospitati 40 migranti rintracciati nelle Valli del Natisone.

Che il tema sia particolarmente caldo lo testimonia un altro fatto accaduto oggi. Una delegazione composta da una ventina di militanti di Casapound, formazione di estrema destra, ha fatto irruzione nella sala del consiglio regionale durante la riunione della VI Commissione. I simpatizzanti del movimento hanno accusato la Regione di non saper gestire la “rotta balcanica”, invitando i politici a “fare qualcosa”.

Blitz di Casapound in consiglio regionale, il presidente Zanin ha già sporto denuncia.

È nato un acceso scambio di battute con Antonio Calligaris, consigliere regionale della Lega, che è uscito con una frase infelice: “A quelli lì (i migranti), io gli sparerei tranquillamente”. Un’affermazione che ha suscitato l’indignazione dentro e fuori dall’aula. Calligaris poi ha ritrattato, dicendosi “pentito” di quanto asserito. Il Pd ne ha chiesto comunque le dimissioni. Il presidente del consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, nel pomeriggio ha spiegato, invece, di aver sporto denuncia dopo l’incursione di Casapound nell’emiciclo.

“Sparerei tranquillamente ai migranti”: la frase shock del consigliere regionale.

E che l’argomento continui a essere al centro del dibattito, politico e sociale, lo testimonia anche la presa di posizione di Massimiliano Fedriga. “Apprendo da un comunicato di Serracchiani e Rojc che il Governo Conte non vuole chiudere i valichi minori, di fatto permettendo che l’ingresso di immigrati clandestini in Friuli Venezia Giulia prosegua, malgrado tale proposta sia emersa anche dal tavolo tecnico formato da prefetture, questure e procure del Friuli Venezia Giulia – tuona il governatore del Fvg -. Se si dovessero riscontrare contagi provenienti dall’immigrazione irregolare della rotta balcanica ognuno si prenderà le proprie responsabilità anche dal punto di vista sanitario”.

Il presidente rincara la dose. “Sorprende che, parlamentari del Friuli Venezia Giulia del Pd, invece di tutelare il nostro territorio, avvallino la decisione, volendo così trasformare la regione in centro d’accoglienza per clandestini. Purtroppo – conclude Fedriga – l’ideologia che contraddistingue la sinistra mette a repentaglio salute e sicurezza della nostra gente. Sappiano comunque che l’amministrazione regionale non starà a guardare”.