Le soluzioni per una pausa pranzo al lavoro al tempo del coronavirus

Molti si attrezzano con portapranzo e vivande elettrici

Nelle ultime ore la situazione coronavirus in Italia sta toccando picchi allarmanti, ad oggi le regioni più colpite sono: Lombardia, Campania, Toscana e Piemonte. Secondo i dati aggiornati al 2 novembre ci sono 233 decessi e 22.253 nuovi casi di covid che stanno portando le strutture sanitarie verso il collasso.

Per contenere la diffusione del virus il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è stato costretto a varare dei provvedimenti restrittivi che hanno visto la chiusura di alcuni centri di aggregazione di massa come teatri, cinema e palestre. Interessati dalle misure contenitive anche bar e ristoranti che hanno subito una significativa riduzione dei loro orari lavorativi. Tali provvedimenti hanno generato il malcontento di una buona fetta della popolazione e di tutti i lavoratori dei settori coinvolti che, durante la scorsa settimana, sono scesi in piazza a protestare senza riuscire ad ottenere le modifiche al DPCM richieste. Vietate le feste al chiuso o all’aperto anche se conseguenti a cerimonie civili e religiose, inoltre si raccomanda caldamente di non ricevere a casa persone diverse dai conviventi. Malgrado le restrizioni anti- Covid imposte dal governo centrale, il virus continuerà a circolare indisturbato se individualmente non si mettono in pratica le tre misure raccomandate da mesi: portare la mascherina, lavare o igienizzare le mani e praticare il distanziamento sociale. Le prime due misure sono più facili da attuare in quanto richiedono il coinvolgimento esclusivo del soggetto ma per quanto riguarda il distanziamento sociale le cose si complicano perchè è una misura difficile da applicare soprattutto sul luogo di lavoro.

Per evitare qualsiasi forma di assembramento, le pubbliche amministrazioni e alcune aziende private hanno dovuto eliminare riunioni e servizi mensa causando innegabili disagi ai lavoratori costretti a interfacciarsi online e a portare il pranzo da casa. Un pasto da gustare freddo e in solitudine non è il massimo in una situazione di per sè psicologicamente pesante ma per fortuna esistono in commercio dei portapranzo e portavivande elettrici capaci di riscaldare perfettamente il cibo nel giro di pochi minuti. Si tratta di contenitori facilmente trasportabili dotati di vaschetta in acciaio inox estraibile, di posate in plastica e di altri scomparti pronti ad ospitare diversi tipi di alimenti.

Il coperchio degli scalda vivande è stato progettato in modo tale da garantire una chiusura ermetica in grado di scongiurare la fuoriuscita di liquidi dal contenitore. Molto spesso ai porta pranzo di ultima generazione viene abbinata anche una borsetta che ne rende il trasporto ancora più facile. Dopo aver consumato il pasto, il caffè è una piacevole abitudine che tuttavia costringe la gente ad affollarsi davanti ai distributori automatici o a recarsi nei bar. Per scongiurare anche in questo caso rischiosi assembramenti sarà opportuno portare la bevanda da casa all’interno di pratici thermos che ne mantengono intatto il gusto. In una situazione di allerta generale bastano davvero pochi accorgimenti per evitare la diffusione capillare del covid-19, che potrebbe portare il presidente del consiglio a propendere per un nuovo lockdown come quello già vissuto a marzo.