Investimenti ed un piano anti crisi da 50 milioni di euro: il rilancio di Friulia

Bilancio di transizione positivo per Friulia.

L’assemblea degli azionisti di Friulia, riunitasi oggi a Trieste alla presenza dell’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli, ha approvato il Bilancio della finanziaria regionale del Fvg al 31 dicembre 2019. Si tratta di un bilancio di transizione che considera un periodo ridotto di sei mesi.

L’esercizio appena concluso ha visto Friulia impiegare oltre 18 milioni di euro di investimenti in 12 operazioni che hanno coinvolto diverse realtà del tessuto economico del Friuli Venezia Giulia. In totale sono stati deliberati circa 29 milioni di euro in 11 ulteriori operazioni, che saranno ancora più decisivi per sostenere il rilancio dell’economia dopo il coronavirus.

I risultati positivi a bilancio.

Confermando la tradizione di risultati positivi, anche in questo semestre Friulia consegue un utile netto di 156 mila euro e vanta interventi per un valore complessivo di 173 milioni di euro (+7% rispetto a giugno 2019) in 94 aziende partecipate (80% PMI) rappresentative di 7.300 dipendenti e il cui fatturato aggregato è pari a circa 2 miliardi di euro. Infatti, si tratta di numeri rilevanti che corrispondono a circa il 7% del fatturato e a circa il 6,5% dei dipendenti delle società di capitali con sede in regione.

I sei mesi considerati hanno visto Friulia perseguire tre linee di sviluppo fondamentali che hanno riguardato i percorsi per la valorizzazione della partecipata BIC Incubatori FVG, l’attrazione di un operatore dedicato al microcredito e, infine, una maggiore integrazione tra Friulia e la partecipata Finest anche attraverso la strutturazione di nuovi prodotti per l’export delle imprese medio-piccole.

Inoltre, le linee guida dettate dal piano industriale triennale hanno previsto il rilancio dell’attività della finanziaria regionale nel sostenere la crescita e lo sviluppo delle pmi del territorio utilizzando non solo tutti gli strumenti di finanza alternativa già a disposizione (equity e quasi-equity), ma promuovendo anche misure di successo come i Minibond. Ed è stato proprio attraverso i Minibond che Friulia ha potuto investire 7,5 milioni di euro in progetti di crescita.

Il rilancio dell’economia regionale.

Il piano industriale triennale ha poi riguardato il comparto strategico delle micro e piccole imprese, che hanno potuto beneficiare di strumenti quali Liquidity facility e soluzioni per le start up e non solo. A tal riguardo Friulia ha stipulato una convenzione con tre importanti gruppi bancari finalizzata a consentire il miglioramento delle condizioni economiche applicate dal sistema del credito. La Convenzione include una provvista fornita da Friulia a valere sulla convenzione a titolo gratuito per un totale di 12 milioni di euro.

“L’esercizio semestrale ha registrato un risultato positivo per quasi 156mila euro, riconducibile per 73mila euro alla gestione del patrimonio riferibile alle azioni ordinarie e per 83mila euro alle azioni correlate, con un impegno incisivo verso le Pmi regionali secondo l’indirizzo impresso dagli obiettivi economici della giunta Fedriga”, commenta Zilli.

L’assessore ha poi evidenziato che Friulia ha lo scopo di concorrere a promuovere lo sviluppo economico del Fvg, agendo in qualità di finanziaria di investimento e di capogruppo dell’operazione Holding. A riguardo, il profilo del gruppo si è arricchito con una nuova partecipazione nella collegata strategica Servizi e Finanza FVG Srl (con il 24,51%), acquisita da Friulia per ampliare l’attività al settore del microcredito. Inoltre, anche gli investimenti effettuati da parte di Friulia Spa, Finest Spa e BIC Incubatori FVG Srl ammontano complessivamente a 251 milioni di cui la maggior parte investiti in realtà di piccole e micro dimensioni.

“Friulia prosegue il suo percorso a fianco delle imprese – ha sottolineato la presidente di Friulia Federica Seganti -. Si tratta di risultati estremamente positivi, frutto di una gestione oculata e continuata nel tempo, che candida Friulia quale partner delle aziende nei processi di sviluppo di lungo periodo. Inoltre, abbiamo condotto più di 54 contatti con imprese attive in diversi settori qualificanti il tessuto produttivo regionale. Il nostro impegno prosegue anche in questi mesi difficili in cui abbiamo dovuto affrontare la pandemia. Per questo lo scorso marzo abbiamo approvato un piano anti-crisi da 50 milioni di euro per supportare le imprese e siamo certi potremmo ripartire più forti di prima”.