Dalle galline con le uova turchesi al robot che aiuta a fare l’orto, al Friuli Doc premiate le eccellenze green

Gli Oscar Green al Friuli Doc.

È stato il momento della consegna degli Oscar Green 2020 oggi al Friuli Doc. Dopo i riconoscimenti conferiti agli operatori sanitari all’inaugurazione della manifestazione, la seconda giornata ha messo al centro l’impegno dei giovani imprenditori agricoltori under 40 e la sostenibilità delle imprese con gli Oscar Green 2020, promossi da Coldiretti.

In Friuli sono circa 770 le aziende agricole gestiste da giovani sotto i 30 anni ed è su questi che si gioca la scommessa del futuro per le produzioni locali.
A sottolineare il legame fra passione e alta qualità, Walter Filiputti ha voluto citare il grande produttore vinicolo Angelo Gaia: “Quando un ragazzo affronta un’azienda deve fare, saper fare, saper far fare e far sapere”.

Ecco i vincitori. Per la categoria Creatività, Riva Daniele di Majano, che alleva galline a rischio estinzione di razza al pascolo e bio. Le uova hanno la caratteristica di avere diverse tonalità: come la Schijndelaar, che depone uova turchesi.

Per la categoria Impresa 5.Terra, l’azienda Green innovation, che investe sulla canapa totalmente made in Italy senza pesticidi, a basso impatto ambientale e destinata ad uso terapeutico.

La categoria Sostenibilità vede i Montvert che seguono l’acquaponica per la produzione di alimenti naturali. L’elemento portante è l’acquacoltura, come valida alternativa alla coltura terrena.

Nella categoria Fare rete è risultato vincitore l’istituto Zanon, che ha creato una piattaforma online interattiva per la promozione di Sutrio e il suo territorio.

Nella categoria Campagna amica, la storia di àgro di Aviano. Due amici che hanno avuto l’idea di fare una birra agricola completamente made in Italy nel pieno rispetto dell’ambiente e dei sapori tradizionali.

Per finire nella categoria Noi per il sociale, unica in cui non vige il limite d’età under 40, l’azienda Giardino del chiostro di Cividale, dove viene portata avanti l’idea di “un orto per tutti” con un robot che capace di coltivare la terra a partire da comandi dati dal telefono. Un’idea tanto innovativa da portare l’azienda anche fra i 3 finalisti degli Oscar Green nazionali.