Dopo la bocciatura dell’agenzia nazionale, preoccupa per il post pandemia in Fvg

Spitaleri critica gestione assessore alla Salute Fvg Riccardi.

L’Agenas boccia il Friuli Venezia Giulia. Dopo la pubblicazione dei dati da parte dell’Agenzia l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, in base ai quali la regione è ultima in Italia per la rete trauma, ultima per la rete neonatologica e i punti nascita, senza un piano per la rete cardiologica per l’emergenza, con una carenza di finanziamenti e di un piano per l’ictus, il membro della commissione Paritetica Salvatore Spitaleri punta il dito contro il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.

Le critiche a Riccardi.

“Gli ultimi dati forniti dall’Agenas – denuncia Spitaleri – si sommano a uno scenario che dovrebbe finalmente smuovere l’assessore Riccardi dalla sua esibita sicurezza, per non dire sicumera, rispetto al post pandemia in Friuli Venezia Giulia. Invece bisogna preoccuparsi, e molto, per una situazione debitoria delle grandi Aziende regionali che somma a centinaia di milioni, per il blocco delle attività assistenziali no Covid, per la permanente assenza di programmazione, per liste d’attesa insostenibili, per una gestione dell’emergenza che ha portato gli ispettori del Ministero nei nostri ospedali. Nonostante la propaganda, i cittadini che si accostano ai servizi sanitari si stanno accorgendo che per fare un esame in tempi ragionevoli devono pagare strutture private, e non in convenzione”.

Spitaleri lamenta anche che “l’esperienza terribile fatta nei mesi più duri avrebbe dovuto insegnare qualcosa e – conclude – convincere che la sanità non si governa dalla palazzina della Protezione civile di Palmanova né con la comunicazione. A due anni dalla fine della legislatura, il fallimento di Arcs è un dato acquisito”.