Attività motoria e mascherine fuori casa: tanti dubbi in Friuli dopo l’ultima ordinanza della Regione Fvg

Molti dubbi dopo l’ultima ordinanza della Regione Fvg.

La concessione (lieve) all’attività motoria fa discutere. E anche l’obbligo di indossare dispositivi di protezione individuale ogni volta che si esce di casa. La nuova ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, lascia più di qualche dubbio.

Prima questione, le attività motorie. La Regione ha recepito quanto riportato nel decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, togliendo le restrizioni in materia. A confondere però è la dicitura “in prossimità della propria abitazione”: che cosa significa? Si parlava dei “famosi” 200 metri già sanciti in altre ordinanze, come quella del Veneto superata ieri, visto che il governatore Luca Zaia ha eliminato questo limite allo spostamento. In molti, in Friuli, sono spiazzati e temono ripercussioni, se non multe. Il decreto governativo non aiuta, perché il testo pubblicato il 10 aprile non esplicita quale sia la distanza “giusta” per una passeggiata. Fedriga, in ogni caso, ha parlato di attività da svolgere individualmente, mantenendo la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Un altro inghippo è: come fare per portare fuori un bambino a sgranchirsi le gambe? È consentito? Deve indossare una protezione individuale, come da prescrizioni per gli adulti?

E poi, il tema mascherine. Il provvedimento del presidente del Fvg sancisce l’obbligo di indossare mascherine o altri dispositivi di protezione individuale quando si lascia la propria abitazione. Necessario, quindi, coprire naso e bocca, secondo l’ordinanza. Ma molti si chiedono: come mi devo comportare nell’abitacolo della mia auto? Devo indossare il dispositivo o meno? E se esco nel giardino di casa? Tutte questioni alle quali l’istituzione non ha dato risposte chiare.

Le novità introdotte dal presidente non sono piaciute a parecchi. Sulla pagina social di Fedriga, più di qualcuno ha commentato con toni ironici o arrabbiati. “Trovo veramente ridicolo l’uso di una mascherina per andare a fare una camminata da soli nel bosco ma chi dobbiamo infettare gli uccelli?” è una considerazione. “Vorrei gentilmente sapere a cosa mi serve la mascherina fuori casa se attorno a me non c’è nessuno. Vivendo in paese capita che per la strada non si incontri anima viva” è un altro parere. Insomma, tanti dubbi e incertezze su alcune questioni dopo l’ultima ordinanza.